Pianta robusta e slanciata, alta fino a 70 cm, con 3-10 fiori grandi; brattee più lunghe dell’ovario. Tepali da biancastri a rosei fino a rosso-violacei, raramente verdastri, di solito con linea mediana verde, i sepali 12-17 × 6-8,5 mm, distesi o un po’ inclinati all’indietro, i petali lunghi circa 2/3 dei sepali (4-10 × 2,5-4,5 mm), subtriangolari o a margini subparalleli, ad apice arrotondato e bordi non ondulati, vellutati, raramente auricolati. Labello grande (11-15 × 13-19 mm), convesso, subgloboso-subovoide, gibbosità basali solitamente assenti, spesso con parte basale verdastra o aranciata e parti laterali e distale rosso-brunastre più scure; pelosità submarginale ampia, fitta, bruno-rossastra più o meno chiara; macula semplice, a volte poco visibile, a forma di U rovesciata o divisa in due parti separate talvolta ridotte a due gocce o losanghe, lucida e piccola, in posizione centrale o anche spostata verso l’apice; apicolo evidente ma non molto grande rispetto al labello, giallo-verdastro, da triangolare a tridentato, rivolto in basso o in avanti; ginostemio a rostro allungato, formante un angolo ottuso col labello; campo basale spesso non delimitato, un po’ più chiaro o concolore alla parte basale del labello; cavità stigmatica bassa e larga, a forma di campana, spesso con pareti laterali leggermente divergenti; pseudo-occhi poco marcati, verdastri. Impollinata da Anthophora plumipes.
Protologo di Ernesto Mauri 1820:

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