Ophrys igiliae

Kreutz, Biagioli & De Simoni 2022. GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 150.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride gigliese
Etimologia:
Da 'Igilia insula', antico nome dell'isola del Giglio.
Basionimo:

Ophrys exaltata var. virescens Sommier 1900. Isola Giglio: 77. (Replaced name)
Etym.: 'verdastra', riferita al colore dei sepali.

Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys crabronifera subsp. virescens (Sommier) Klaver & Kreutz 2013
Ophrys crabronifera var. virescens (Sommier) Hennecke 2021

Descrizione

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys crabronifera:
– pianta esile con 6 fiori al massimo;
– tepali interamente verdi, specialmente i sepali (i petali leggermente più scuri);
– labello più arrotondato e meno allungato, non rossastro brillante ma più scuro, anche bruno-nerastro, campo basale compreso; pseudo-occhi scuri, anche neri; macula piccola, violacea scura, nella parte centro-distale del labello, a forma di ponticello oppure limitata a due gocce separate.

Dal protologo di Stephen Sommier 1900 di Ophrys exaltata
var. virescens (ricomb. come subsp. da Kreutz & Klaver 2013):

This entity was described in 1900 by the Italian botanist Stéphen (Pietro Stefano) Sommier as Ophrys exaltata subsp. virescens. His plants were collected 10 March 1897 from a population on the western promontory “Il Franco” on the island of Giglio in the Tuscan archipelago. He later reported the variety also on the island of Pianosa (cf. Baldini 1998, 391). The parsimonious Latin description he provided runs as follows: “Perigonii phyllis tribus exterioris laete, duobus interioribus sordid viridibus” (Sommier 1900, 77). In an unpublished note, preserved with the holotype (FI002752), Sommier however specifies: “Tepali esterni verde sbiadita […]. Interni marroni verdastri. Labello tutto nero peloso con delle piccolissime macchie lucide”, drawing attention to its green sepals and black labellum.

Nome di rimpiazzo per Ophrys exaltata var. virescens
di Karel Kreutz, Mauro Biagioli e Maria Grazia De Simoni 2022:

Ophrys igiliae Kreutz, Biagioli & De Simoni, nom. nov. GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 150 (2022)
Replaced Name: Ophrys exaltata Ten. var. virescens Sommier, Isola Giglio: 77 (1900).
Syn.: Ophrys crabronifera Mauri subsp. virescens (Sommier) Klaver & Kreutz, GIROS Notizie: 53 (2013).
Holotype: Italy, Tuscan Archipelago (Grosseto), Giglio Island, Promontory “Il Franco”, leg. C.P.S. Sommier (10 March 1897), FI (FI-002752).
Note: in the genus Ophrys the epithet ‘virescens’ is at species rank not available, because of the existence of the name Ophrys virescens M. Philippe ex Grenier, Mém Soc. Émul. Dept. Doubs Ser. 3, 4: 401 (1859). Etym.: from Latin Igilium, ancient name of the Giglio Island.

Osservazioni

In origine questa entità fu interpretata da Sommier (1900) come variante di Ophrys exaltata, ma la specie di riferimento era chiaramente Ophrys crabronifera, e Kreutz & Klaver (2013) l’hanno ricombinata come subsp. virescens di O. crabronifera. Ma nel genere Ophrys l'epiteto virescens non è disponibile poiché già usato in Ophrys virescens M. Philippe ex Grenier 1860, per cui è stato ufficializzato il nome di rimpiazzo Ophrys igiliae al posto del nome invalido originario, con scelta del rango specifico, considerando non appropriato quello sottospecifico per la sovrapposizione con l’areale di O. crabronifera nella Toscana marittima. La nuova sistemazione va intesa quindi come semplice rimpiazzo di un nome non utilizzabile, per il resto va intesa 'con riserva', rimanendo del tutto da approfondire non solo il rango (il taxon potrebbe intendersi come semplice variante di O. crabronifera), ma il complessivo inquadramento di tutte le Crabroniferae delle isole toscane. Infatti gli individui caratterizzati dai tepali verdastri appaiono occasionali sia al Giglio che lungo la costa maremmana, e lo stesso Sommier ipotizzava la possibilità di ibridi per la presenza di ‘forme intermedie’. Recentemente poi alcuni soci toscani del GIROS hanno osservato che le popolazioni di O. crabronifera, già segnalate da Sommier (1910) come var. virescens nell’isola di Pianosa, sono invece composte esclusivamente da individui con tepali verdi e con labello piuttosto variabile, tanto da far pensare a influenze di O. incubacea (ben diffusa nell’isola), di O. classica o addirittura della cirno-sarda O. morisii, presente nell’isola d’Elba. Non solo, ma nella zona di Cavo all’Elba è nota un’altra popolazione ancora più enigmatica, che per certi aspetti potrebbe ricordare anche O. montis-leonis. L’interpretazione di queste presenze nell’Arcipelago toscano è quindi non chiarita e difficile da interpretare: si potrebbe ipotizzare un’espansione relativamente recente di O. crabronifera da est e di O. morisii da ovest, con processi di ibridazione-introgressione anche con altre entità della serie Sphegodes, processi forse tuttora in atto e soggetti a prendere strade diverse a seconda delle situazioni, non inclusa un’ulteriore differenzazione o anche nuove speciazioni.

Bibliografia citata:
> KREUTZ C.A.J. & KLAVER J.M.I, 2013: The Italian taxa of the Ophrys crabronifera group. – GIROS Notizie 53: 1-6.
> SOMMIER S., 1900: L’isola del Giglio e la sua flora. Clausen, Torino.
> SOMMIER S., 1910: La flora dell’Isola di Pianosa nel Mar Tirreno. – Nuovo Giorn. Bot. Ital. n.s. 17: 123-164.
fiore intero
particolare fiore

Habitat

Garighe, margini e radure di macchia e boschi chiari.

distribuzione

Endemismo costiero toscano, soprattutto nelle isole dell'Arcipelago.

GR, LI

Distribuzione altimetrica

Fioritura

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre