Ophrys lepida

S. Moingeon & J.M. Moingeon 2005. L'Orchidophile 166 (36.3): 174.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride graziosa
Etimologia:
In latino 'aggraziata', per il labello dai bordi ondulati.
Sinonimi:

Homotypic Names:
Ophrys subfusca subsp. lepida (S. Moingeon & J.-M. Moingeon) Kreutz 2015
Ophrys sicula var. lepida (S. Moingeon & J.-M. Moingeon) Hennecke 2018

Descrizione

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys corsica: pianta abbastanza robusta ma piccola (alta fino a 25 cm); brattee nettamente più lunghe dell’ovario. Infiorescenza densa, con 4-8 fiori medio-grandi. Sepali 8-13 × 5-6, petali 5-6 × 1,5-2 mm; labello più grande, da ovato a quasi orbicolare (12-15 × 9-14 mm,  rapporto lunghezza/larghezza 0,80), ondulato (convesso in senso trasversale e longitudinale), in genere poco genicolato e con bordi sempre leggermente rivolti in avanti; base giallo-aranciata con mammosità poco evidenti, con solco breve ma profondo; angolo spalle/asse del labello ±45°; più ampia la parte centrale rispetto a corsica, bruna o rossastra, talora estesa fino alla piccola bilobatura del lobo centrale, per la maggior parte coperta da una pelosità corta e densa, attenuata nella zona periferica gialla, solitamente con passaggio non brusco tra i due colori; lobi laterali distesi, spesso ben separati da quello mediano, piuttosto grande, proteso in avanti e appena bilobo; macula abbastanza piccola (non giunge mai ai seni), di colore grigio-bluastro o anche più o meno concolore alla pelosità scura che la circonda, con toni rossastrifascia gialla marginale abbastanza larga (almeno un paio di mm); cavità stigmatica piuttosto stretta, con pelosità corta e biancastra.

Protologo di Sylviane e Jean-Marc Moingeon 2005:

⬆︎ After Moingeon S. & J.M., 2005: Ophrys lepida, sp. nova, espèce de Sardaigne appartenent au groupe d’Ophrys subfusca. – L’Orchidophile 166 (36.3): 174.
⬆︎ In copertina Ophrys lepida. Foto di Antonio Licheri, Provincia del Sud Sardegna 22-04-2018.

Osservazioni

Ophrys lepida e Ophrys liveranii sono state descritte contemporaneamente nel 2005, entrambe in riferimento al "gruppo subfusca" (oggi non più proponibile dal punto di vista tassonomico), ma le loro popolazioni erano note da tempo. In particolare le piante poi denominate Ophrys lepida erano state monitorate a partire dal 1990 da Maria Pia Grasso nella zona dei 'Tacchi', intorno agli 800 m s.l.m. nel Sarcidano, in territorio di Meana Sardo e non di Laconi come riportato nel protologo dai descrittori francesi.
Ophrys lepida sembrava esclusiva di questo territorio montano, le segnalazioni in altre zone della Sardegna sembravano tutte riferibili a O. liveranii, alla quale somiglia molto, tanto che quest'ultima veniva da alcuni considerata in sinonimia di O. lepida (o viceversa). Usiamo l'imperfetto perché recentemente una piccola popolazione attribuibile a O. lepida è stata segnalata anche nella Nurra (Alghero).
In realtà gli orchidologi sardi che le seguono da decenni sanno benissimo che si tratta di due entità distinte, non solo per gli habitat diversi e gli areali quasi mai sovrapponibili  (un solo caso segnalato di sintopia), ma anche per certi particolari morfologici che fanno pensare a una diversa storia evolutiva [vedi Casula & Licheri (2019) a proposito di 2 ibridi di O. ortuabis con ognuno dei 2 taxa, e anche la posizione di Grasso (2020)]. In particolare Ophrys lepida sembra discendere più direttamente dalle Luteae sarde, in particolare da O. corsica, entità già di per sé di origine ibridogena, mentre O. liveranii è influenzata anche da Fuscae, in particolare da O. lupercalis. I fiori di O. lepida sono mediamente più grandi, anche se la taglia della pianta è molto più piccola e i fiori meno numerosi, inoltre la fioritura è più tardiva, quando O. liveranii è ormai sfiorita in gran parte in aprile o completamente  in maggio.

Bibliografia citata:
> CASULA M. & LICHERI A., 2019: Due ibridi di Ophrys fusca subsp. ortuabis con gli endemismi sardi di Ophrys subfusca. – GIROS Orch.Spont.Eur. 62 (2): 1-28.
> GRASSO M.P., 2020: Quando fenotipo e genotipo vanno d'accordo e quando no... – GIROS Orch.Spont.Eur. 63 (1): 43-50.
fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Prateria o macchia bassa montana, su substrati calcareo-dolomitici, in piena luce.

distribuzione

Endemismo della Sardegna centrale (Sarcidano), poi segnalata anche al Nord-ovest (Nurra).

NU, SS

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Soprattutto nel mese di Aprile.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre