Pianta non molto alta (raramente oltre 30 cm), con scapo sottile ma robusto, di color verde chiaro, con pubescenza leggera in basso e densa in alto. In basso 1-2 foglie orbicolari a base guainante, cauline intermedie (4-5) da largamente lanceolate a ovate, acute, da orizzontali a semierette, le più lunghe con estremità arcuate verso il basso, generalmente scanalate, con bordi leggermente ondulati; foglia più grande 7-9 × 2-5 cm; foglia superiore strettamente lanceolata, di solito bratteiforme (7 × 1-2 cm). Brattee inferiori più lunghe dei fiori (lunghe fino 6 cm). Infiorescenza lassa, raramente con più di 20 fiori, normalmente aperti e autogami. Tepali ovati e acuti, i sepali 10,5 × 5 mm, di color verde chiaro, a venature e bordi talvolta leggermente sfumati di viola; petali 9 × 5 mm, talvolta diretti in avanti a nascondere la colonna, da verde chiaro a biancastri, a volte leggermente macchiati di rosso o rosa soprattutto verso il margine. Labello con giunzione ipo-epichilo a forma di U di medie dimensioni, con un ampio colletto; ipochilo ed epichilo delle stesse dimensioni (3-4 × 3-4 mm), l’ipochilo globoso con poco nettare, verde-biancastro all’esterno e verde-brunastro internamente, a volte con bordi arrossati; l’epichilo largamente triangolare, ad apice acuto e spesso ripiegato verso il basso, bianco, verdastro alla base con rigonfiamenti brunastri o verdi, talvolta bicolori, poco sviluppati, asimmetrici, simili a verruche. Clinandrio e rostello ridotti, viscidio evidente a inizio antesi ma mai funzionante, presto nascosto dai pollinii e rapidamente rinsecchito; stigma da rettangolare a ovato e leggermente incavato; antera subsessile; pollinii rapidamente rigonfi, compatti abbastanza a lungo. Non rari gli esemplari sterili.
Protologo di Vito Antonio Romano, Stefan Hertel e
Helmut Presser 2021:

