Epipactis caramolica

S. Hertel & Presser 2021. Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 38 (1): 137.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborina del Caràmolo
Etimologia:
Dal monte Caràmolo, locus classicus nel Parco del Pollino (Cosenza).

Descrizione

Pianta di media taglia, alta 20-30(50) cm, con scapo robusto, diritto, a volte leggermente sinuoso, verde, più chiaro, tenuemente violaceo e poco pubescente alla base, con pubescenza biancastra in alto. Verso la base di solito 1 foglia orbicolare a base guainante, 3-4 cauline intermedie largamente ovate (la più grande 5,7 × 4,8 cm), acute, di color verde scuro (le inferiori a volte a base violacea), suborizzontali, con estremità di solito rivolte verso il basso, generalmente scanalate, con bordi leggermente ondulati; brattee (largamente) lanceolate, quelle inferiori più lunghe dei fiori (5 × 2,5 cm). Infiorescenza piuttosto densa, con (6)10-38 fiori di media taglia solitamente autogami, da orizzontali a penduli, normalmente semiaperti, campanulati. Tepali ovati e acuti, sepali verde-giallastri, spesso violacei nella metà basale, i laterali 7,5-12 × 4,5-6 mm, i petali 7-11 × 4-6 mm, verde-biancastri sfumati di rosa verso i bordi. Labello con giunzione ipo-epichilo piuttosto larga e a V profonda, con ampio colletto; ipochilo emisferico (4,5 × 4,5 mm), contenente poco nettare, profondo, bruno-verdastro chiaro all’esterno e rosso-bruno internamente; epichilo bianco-verdastro, sfumato di rosa, triangolare, più largo dell’ipochilo (5-6 × 4-5,5 mm), ad apice acuto e disteso in avanti; callosità variamente sviluppate con costola centrale più evidente roseo-violacea. Clinandrio e rostello ben sviluppati, viscidio presente a inizio antesi ma inefficace; stigma da rettangolare a ovato; antera brevemente peduncolata, con pollinii curvati sullo stigma e compatti solo all’apertura del fiore; ovario breve, verde-pallido con nervature prominenti, glabro, lungo come i fiori, con pedicello verde piuttosto corto.

Protologo di Stefan Hertel & Helmut Presser 2022: 

Osservazioni

Epipactis caramolica appare vicina a prima vista a Epipactis leptochila s.l., in particolare a Epipactis savelliana, dalla quale si distingue per i fiori in parte bicolori e il labello meno verde, e per l’epichilo più piatto e disteso. In realtà a un più attento esame mostra caratteri non sovrapponibili ad alcuna altra entità del Sud-Italia compresa nei ‘groupes E. leptochila o Ehelleborine sensu Delforge. Curiosamente, quasi tutte le sue parti sono corte e arrotondate: le foglie, i tepali, il labello, l’ovario. Gli autori ipotizzano che questo nuovo taxon si sia differenziato in luoghi freschi e umidi non da E. leptochila, ma dalle E. helleborine molto colorate che si trovano negli stessi siti.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Faggeta mista in ambienti umidi e ombrosi.

distribuzione

Endemismo sud-appenninico, rinvenuto in 2 sole località nei monti orientali dell’Orsomarso (Parco Nazionale del Pollino, in Calabria) e sui monti Picentini in Campania.

AV, CS

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Dalla metà di Luglio all'inizio di Agosto.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre