Epipactis majellensis

Presser & S. Hertel 2019. Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 36 (1): 13.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Elleborina della Maiella
Etimologia:
Riferita al massiccio abruzzese della Maiella.

Descrizione

Pianta piccola, alta da (10)14 fino a 20(28) cm, a scapo verde e sottile, dritto o leggermente sinuoso, lievemente pubescente alla base, più densamente in alto; foglie verdi, prima foglia in basso di solito piccola e a base lungamente guainante, le altre (2-4) da lanceolate a subovate (la più grande 5-6 × 1,5-2,5 cm), tendenzialmente distiche, acute e con bordi quasi diritti, orizzontali e ad apice ricadente; brattee lanceolate, orizzontali, anche le inferiori più corte dei fiori (fino a 4 cm). Infiorescenza lassa e pauciflora, in genere unilaterale, con (2)4-6(14) fiori piccoli, verdastri, autogami e spesso cleistogami (difficile osservarli aperti), raramente campanulati, semiaperti, orizzontali o penduli. Tepali ovati e acuti; sepali 7-8 × 1,7 mm, di color verde chiaro con base giallognola, allargata nei sepali laterali, il mediano assottigliato verso l’apice; petali giallo-verdini pallidi, a volte sfumati di rosa alla base. Labello con giunzione ipo-epichilo stretta, a forma di toppa di serratura con ampio colletto restringentesi verso la base dell’ipochilo; ipochilo ovato-oblungo (3-4 × 2,5 mm), senza nettare, profondo con bordi alti, biancastro all’esterno, internamente bruno chiaro; epichilo triangolare (2,5 × 2,5 mm), con apice curvato in basso, bianco con sfumature rosee e con callosità poco pronunciate; clinandrio e rostello sviluppati; viscidio piccolo, presente a inizio fioritura ma inefficace; pollinii compatti solo a inizio antesi, ma presto incoerenti; antera sessile o brevemente peduncolata; ovario glabro, verde scuro, costoluto, con pedicello verdastro, violaceo o bronzeo. Frequenti nelle popolazioni esemplari sterili.

Protologo di Helmut Presser e Stefan Hertel 2019:

⬆︎ After S. Hertel & H. Presser 2019: Weitere Erkenntnisse zur Vielfalt der Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 36 (1): 13-17.
⬆︎ Epipactis majellensis Holotypus. By H. Presser, Herbarium UNIBAS. After S. Hertel & H. Presser 2019: Weitere Erkenntnisse zur Vielfalt der Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 36 (1): 57 abb. 30.
⬆︎In copertina Epipactis majellensis nel locus classicus. By © Helmut Presser, 28.7.2018, Majella versante nord (Chieti) 28.VII.2016. After S. Hertel & H. Presser 2019: Weitere Erkenntnisse zur Vielfalt der Epipactis-Arten in Italien. – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 36 (1): 15 abb. 3.

Osservazioni

Epipactis majellensis ricorda nel portamento Epipactis pontica, ne differisce per le foglie, il numero dei fiori, l’epichilo e le callosità. La presenza di esemplari sterili è poi un evento davvero raro per le specie autogame. Qualche somiglianza anche con E. collaris ed E. sanguinea, che però non sono mai cleistogame e hanno epichilo e callosità più colorati.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Faggete piuttosto luminose e non troppo umide, su substrati anche sassosi.

distribuzione

Endemismo abruzzese; rinvenuta soltanto sui versanti settentrionali del massiccio della Maiella.

CH

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Dalla fine di Luglio alla prima decade di Agosto.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre