Ophrys ingrassiae

(Dura, Turco, Gennaio & Medagli) Biagioli, Dura, Turco, Gennaio, Medagli & De Simoni 2022. GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 150.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Ofride di Ingrassia
Etimologia:
Dedicato al naturalista tarantino Aldo Ingrassia (1933-2004).
Basionimo:

Ophrys oxyrrhynchos subsp. ingrassiae Dura, Turco, Gennaio & Medagli 2011. GIROS Notizie 46: 37-39.

Descrizione

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys celiensis:
4-6 fiori più piccoli (medie dimensioni). Tepali da biancastri a rosei fino a verdastri, i sepali con leggera nervatura verde, anche i petali più piccoli (fino a 2×1 mm). Labello più ridotto, fortemente convesso per cui appare quasi quadrato (circa 9×10 mm: le misure nel protologo sono esagerate); macula in genere a forma di H, da semplice a elaborata; apicolo solitamente tridentato.

Protologo di Teodoro Dura, Alessio Turco, Roberto Gennaio e
Piero Medagli 2011 (Ophrys oxyrrhynchos subsp. ingrassiae):

Osservazioni

Ophrys ingrassiae è molto simile a Ophrys celiensis, se ne differenzia per i fiori più piccoli, la forma del labello e il disegno della macula, che mostrano tratti intermedi anche con O. apulica e O. parvimaculata. Tutti questi taxa sono presenti nel territorio, e fanno pensare che le popolazioni abbiano avuto un'origine ibrida a partire da O. celiensis. Inizialmente osservata nel territorio tarantino, in seguito vi sono state altre segnalazioni nella Murgia barese e brindisina.

fiore intero
particolare fiore

Habitat

Radure in querceti e gariga.

distribuzione

Endemismo apulico.

BA, BR, TA

Distribuzione altimetrica

Fioritura

In genere da fine Aprile a metà Maggio.

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre