Epipactis meridionalis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a E. helleborine: piante solitamente singole, gracili e flessuose, alte 15-40 cm, con scapo tinto di violaceo sia alla base glabra che alla sommità pelosa, 4-5(8) foglie verdi soffuse di viola, ovato-lanceolate, piccole (la maggiore 4-6 × 1,4-2,7 cm), più o meno distiche, spesso con nervature violacee più scure; brattee piccole, le inferiori lunghe fino a 2 cm. Infiorescenza lassa, tendenzialmente unilaterale, con 5-15 fiori di taglia medio-piccola, subcampanulati, costantemente allogami e in genere aperti. Tepali ovato-lanceolati, acuti, i sepali 8-10 × 4,5-6 mm, esternamente verde-violacei e più chiari all’interno, i petali internamente bianco-verdastri con sfumature roseo-violacee ±intense. Labello con giunzione ipo-epichilo a U piuttosto larga; ipochilo cupoliforme (3,5-5 × 3,5-5 mm), brunastro all’interno; epichilo cordiforme (3-4 × 5-6 mm), fortemente piegato all’indietro, a margine crenulato, biancastro con evidenti callosità rosso-brune o violacee scure, talvolta verdastre; ovario fusiforme e verde scuro, con pedicello peloso a base violacea.
Dal protologo di Helmut Baumann e Richard Lorenz 1988:

Phytotaxa196_2015_full

Epipactis meridionalis H.Baumann & R.Lorenz, ORCHIDACEAE – Il Nuovo cercapiante / The new plantfinder – Università degli Studi di Trieste

Epipactis purpurata

Caratteri essenziali distintivi rispetto a E. helleborine: pianta alta fino a 65 cm, solitaria o spesso cespitosa, di colore verde-grigiastro, spesso violaceo nello scapo e nelle foglie; scapo robusto, rigido, in basso scarsamente peloso, in alto con densa peluria grigiastra; 4-12 foglie lanceolate, piuttosto piccole rispetto alla taglia della pianta, subspiralate, rigide, carenate, con bordi finemente denticolati, da pendule a suberette, le prime in basso molto piccole e a base guainante, quelle intermedie lunghe come gli internodi (5-10 × 1-3 cm), le superiori bratteiformi; brattee inferiori molto più lunghe dei fiori. Infiorescenza densa e allungata, spesso unilaterale, portante fino a 50 fiori piuttosto grandi, bene aperti, profumati, chiaramente allogami. Sepali ovato-lanceolati (8-13 × 4-6 mm), acuti, all’esterno pelosi, di color verde chiaro con sfumature violacee più o meno intense; petali subuguali, di color verde pallido o biancastri, talvolta con lievi sfumature rosee. Labello esternamente verdastro, con giunzione ipo-epichilo larga; ipochilo cupoliforme, nettarifero, internamente bruno-violaceo chiaro; epichilo cordato (3,5-5 × 4,5-6 cm) per lo più biancastro, con apice ribattuto e callosità basali roseo-violaceo-verdastre; colonna biancastra e antera di color giallo chiaro; staminodi e clinandrio sviluppati; viscidio funzionante; pollinii compatti; stigma rettangolare, incavato, in basso sporgente in avanti; ovario fusiforme, glabro, verde-violaceo, con pedicello violetto. Numero cromosomico 2n = 40.
Protologo di James Edward Smith 1828:

v.4 – The English flora – Biodiversity Heritage Library
Protologo di Epipactis viridiflora di Anton Johann Krocker 1814

#103 – Antonii Joann. Krocker, Flora Silesiaca : renovata, … v.3. – Full View | HathiTrust Digital Library
Bas. Serapias latifolia viridiflora Hoffm. 1804, Deutschl. Fl. Bot. Taschenb. 4: 182

From Münchener Digitalisierungszentrum Digitale Bibliothek:
‘Deutschlands Flora oder botanisches Taschenbuch. 1804’, Image 260 of 414 | MDZ


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
1933 – Monograph & iconograph of native British Orchidace – Biodiversity Heritage Library
Epipactis sancti-bruni

Caratteri distintivi rispetto a E. greuteri: il confronto viene fatto non con E. helleborine, ma con Epipactis greuteri, con la quale E. sancti-bruni era stata prima identificata e poi descritta prima come sottospecie, infine come specie autonoma. I caratteri fiorali che differenziano le due entità sono legati alla diversa modalità di riproduzione, allogama in E. sancti-bruni, autogama obbligata in E. greuteri (infatti qui compresa nella ser. Autogamae).
Pianta singola o cespitosa, alta 20-65 cm, con scapo robusto, verde, a base poco pubescente e a volte con sfumature violacee, più lanuginosa in alto; foglie (2-4) di color verde chiaro, da ovate a ovato-lanceolate (le mediane 8×3 cm), acute, distanziate tra loro in modo molto variabile, le inferiori poste piuttosto in alto sullo scapo; brattee (strettamente) lanceolate, le inferiori ben più lunghe dei fiori (4-5 cm), da orizzontali a pendule. Infiorescenza allungata e densa, con 15-75 fiori medio-grandi, verdi-biancastri, solitamente bene aperti e predisposti per l’allogamia (solo occasionalmente e/o a fine fioritura possono verificarsi episodi autogamici). Sepali verdastri, ovati, acuti (9-12 × 4-5 mm), petali un po’ più piccoli, verdi-biancastri con sfumature rosee. Labello con giunzione ipo-epichilo larga, con ampio colletto piatto; ipochilo meno profondo, nettarifero, esternamente verde-biancastro, verde-brunastro all’interno, 4 × 5 mm; epichilo biancastro, talora con sfumature rosee, largo come lungo (4 × 5 mm), cordato, a margini crenulati e apice spesso curvato verso il basso; callosità lisce, da verdi a brunastre, di rado sfumate di rosa; colonna biancastra; antera sessile e larga; clinandrio e rostello bene sviluppati; viscidio presente e funzionante (raramente avvizzito); pollinii a lungo compatti, poi tendenti a disgregarsi; stigma rettangolare e incavato; ovario allungato (fino 20 mm), verde, pubescente, pedicello lungo circa 10 mm, con lievi sfumature bronzeo-violacee.
Protologo di L. Bongiorni, R. De Vivo, S.Fori e G. Pisani
2016 (Epipactis greuteri subsp. sancti-bruni)

⬆︎ After Bongiorni L., De Vivo R., Fori S. & Pisani G., 2016: Epipactis greuteri subsp. sancti-bruni (Orchidaceae) a Serra San Bruno (Sud Italia). – J. Eur. Orch. 48 (2/4): 338-339.

Epipactis schubertiorum

Caratteri essenziali distintivi rispetto a E. helleborine: pianta cespitosa (fino a 10 scapi insieme), quasi interamente verde, solitamente molto alta (fino a più di 1 m); scapi slanciati, sottili e flessuosi, quasi glabri verso la base (appena rosata), pelosi in alto; 6-10 foglie spiralate, le inferiori molto piccole, assai in alto rispetto al suolo e lungamente guainanti; le intermedie da lanceolate a ovato-lanceolate (3-12 × 2-4 cm), molli, di solito arcuate verso basso; le superiori bratteiformi allungate; brattee strette, le inferiori lunghe fino a 3 cm. Infiorescenza lassa, unilaterale, con 10-40 fiori piccoli, generalmente aperti, allogami almeno a inizio fioritura, poi all’occorrenza autogami. Tepali ovato-lanceolati, i sepali 7 × 3-4 mm, di color verde chiaro con margini a volte rosati; petali esternamente verde-rosati, internamente da biancastri a rosei. Labello con giunzione ipo-epichilo larga; ipochilo emisferico, verde-rossastro o bruno-rossastro all’interno; epichilo lungo come largo (4 × 4 mm), a bordi crenulati, biancastro, al centro con sfumature verdi o rosee, con callosità basali verdi, arrossate o brunastre; viscidio efficace per qualche tempo; pollinii granulosi, prima coerenti, poi friabili; ovario verde, fusiforme, con pedicello lungo, verde o roseo-violaceo.
Protologo di Giuseppina Bartolo, Santa Pulvirenti e Karl Robatsch 1997:


Ophrys bombyliflora

Pianta piccola (alta fino a 20 cm), con fiori piccoli (raramente più di 5) e brattee più corte dell’ovario. Sepali verdi, con vene longitudinali più scure, concavi e largamente ovati (9-12 × 6-8 mm), petali piccoli, subtriangolari (3-4 × 3-4 mm), ciliati, ottusi, verde-giallastri a base bruno-scura. Labello ovato-arrotondato (8-10 × 11-13 mm), di colore bruno piuttosto uniforme, trilobato con lobi laterali in posizione basale a mo’ di gibbe coniche e pelose; lobo mediano globoso, con pelosità marginale corta e piuttosto chiara presente soprattutto nella parte apicale; macula poco evidente, brunastra, grigia o violacea, a volte con margine chiaro; apicolo ridotto, poco visibile e sormontato da un ciuffo di peli biancastri, nascosto sotto il labello; cavità stigmatica relativamente grande, cuoriforme, contornata da callosità in rilievo; ginostemio a becco corto e arrotondato; logge dell’antera rossastre all’esterno.
Protologo di Johann Heinrich Friedrich Link 1800:

#389 – Journal für die Botanik, hrsg. vom Medicinalrath … v. 2 (1799). – Full View | HathiTrust Digital Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
1868 – Flore illustrée de Nice et des Alpes-Maritimes – Biodiversity Heritage Library
Ophrys speculum

Pianta piccola, raramente più alta di 20 cm. Infiorescenza con 2-6 fiori medio-grandi, rivolti in avanti o leggermente penduli; brattee poco più lunghe dell’ovario. Sepali color verde chiaro con 2(3) fasce bruno-rossastre sulla faccia interna, a margini revoluti, ovati-oblunghi (7-10 × 3-5 mm), concavi, ottusi, il dorsale arcuato in avanti a coprire il ginostemio; petali corti, triangolari, ottusi e decisamente arcuati all’indietro, lunghi 4-6 mm, bruno-rossastri e vellutati. Labello trilobo nella metà basale, senza apicolo, obovato, lungo 12-16 mm, a base di solito bruno-nerastra, con larga (0,5-1,5 mm) fascia submarginale coperta da lunghi e fitti peli bruno-rossastri; lobi laterali piuttosto corti, giallo-verdastri a base bruna, ovati o vagamente triangolari, diretti obliquamente verso l’esterno e/o un po’ in avanti; lobo mediano più ampio, leggermente convesso, in gran parte occupato dalla macula grande e brillante, blu o violacea, lievemente incisa all’apice, bordata da una fascia marginale giallo-verdastra o aranciata più o meno ampia; campo basale lucente, bruno scuro, da ovato a ellittico, orlato da due callosità in rilievo dello stesso colore; pseudo-occhi e punti staminodiali bruno-nerastri, lucenti e bene evidenti; ginostemio corto e ottuso.
Protologo di Johann Heinrich Friedrich Link 1800:

#388 – Journal für die Botanik, hrsg. vom Medicinalrath … v. 2 (1799). – Full View | HathiTrust Digital Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
v.5 (1819) – The Botanical register – Biodiversity Heritage Library
Ophrys insectifera

Pianta alta e slanciata (fino a 60 cm, a volte di più), con scapo gracile e foglie basali (sub)erette. Infiorescenza molto lassa e allungata, con 3-12 (20) fiori penduli e molto scuri, di medie dimensioni; brattee più lunghe dell’ovario. Sepali verdi, ovati-oblunghi (6-9 × 3-4 mm), leggermente concavi e con apice subacuto e un po’ cucullato; perfetta imitazione delle antenne dell’insetto per i lunghi (4-7 mm) e nerastri petali lineari (quasi filiformi), un po’ rivolti in avanti e spesso con gli apici incurvati. Labello allungato (9-12 × 6-10 mm), pendulo, profondamente trilobo e senza apicolo, leggermente convesso, bruno-nerastro, talvolta a tonalità rossastre, di rado a margini bordati di giallo; lobi laterali stretti e piuttosto corti, quasi piani, obliquamente divergenti (imitazione delle ali dell’insetto); lobo mediano molto più lungo, a sua volta bilobato con lobuli allargati triangolari; macula quadrangolare più o meno allungata, occupante quasi tutta la larghezza del lobo mediano nella parte centrale del labello, glabra, bianco-azzurrognola; cavità stigmatica piccola, quadrangolare; logge dell’antera più o meno arrossate, a volte con tonalità brunastre; pseudo-occhi lucenti e nerastri.
Protologo di Linneo 1753:

vol. 2 – Caroli Linnaei … Species plantarum – Biodiversity Heritage Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
2 – Billeder af nordens flora – Biodiversity Heritage Library
Orchis militaris

Pianta robusta, alta fino a 50-60 cm, con scapo eretto, verde, in alto lievemente angoloso e con sfumature violacee; 3-6 foglie basali riunite in rosetta, oblunghe-lanceolate (8-18 × 2-5 cm), erette, di color verde brillante, 1-3 cauline più piccole e guainanti; brattee membranose, triangolari, acute, molto corte (da 1,5 a 5 mm), sfumate di violacee.
Infiorescenza dapprima densa, poi piuttosto lassa, da ovoide a cilindrica, con 10-40 fiori di medie dimensioni. Sepali ovati lungamente acuminati (10-15 × 4-6 mm), conniventi con i petali lineari (7-10 × 1-2 mm) in un casco assai chiuso con apici liberi più o meno divergenti, esternamente biancastro con lievi striature violacee, bianco-violaceo all’interno con strie scure. Labello pendulo o orientato in avanti (10-15 × 8-12 mm), biancastro al centro con numerosi ciuffi di peli papillosi porporini, lobi laterali inseriti verso la base, lineari e allungati, obliquamente discendenti, lobo centrale più lungo e largo, diviso in due lobuli divergenti separati da un piccolo dente centrale, più corti e larghi dei laterali, con apici arrotondati a tinte violacee più o meno intense; sperone biancastro, lungo 5-7 mm, circa la metà dell’ovario sessile.
Numero cromosomico 2n = 42.
Protologo di Linneo 1753:

vol. 2 – Caroli Linnaei … Species plantarum – Biodiversity Heritage Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
1868 – Flore illustrée de Nice et des Alpes-Maritimes – Biodiversity Heritage Library
Orchis purpurea

Pianta molto robusta e slanciata, alta fino a 80 cm, con scapo verde, tinto di porpora e scanalato nella parte superiore; 3-8 foglie basali assai grandi, da ovate-oblunghe a largamente lanceolate (6-20 × 2-7 cm), di un bel verde splendente, quasi carnose, ovato-oblungo-lanceolate, suberette: 1-3 foglie cauline molto più piccole e guainanti; brattee molto corte, squamiformi, da rosee a violacee, non più lunghe della metà dell’ovario.
Infiorescenza densa e multiflora, da ovoide a cilindrica, con un gran numero di grandi fiori (anche oltre un centinaio per pianta). Sepali ovati (8-13 × 4-6 mm), concavi, brevemente acuti (di rado ottusi); petali lineari-lanceolati, lunghi 5-8 mm, da violetti a biancastri, nascosti sotto il casco esternamente porporino scuro con striature e macchie molto evidenti, internamente più chiaro e meno punteggiato. Labello pendulo o appena proteso in avanti (9-20 × 11-22 mm), di solito biancastro a margini rossastri, cosparso di ciuffi di peli papillosi porporini; lobo mediano che si allarga dalla base verso l’apice, dove si divide in due lobuli tozzi e larghi, separati da un dentino di solito evidente; i 4 lobi sono divergenti verso l’esterno e di larghezza variabile, ma i laterali sempre più stretti dei lobuli centrali; sperone roseo, lungo 3-8 mm, arcuato in basso e piuttosto sottile, un po’ rigonfio all’apice; ovario verde chiaro con sfumature violacee, capsula oblunga con coste pronunciate. Impollinata da imenotteri (Apis, Halictus, Andrena) e da coleotteri.
Numero cromosomico 2n = 42.
Protologo di William Hudson 1762:

Gulielmi Hudsoni … Flora anglica : Hudson, William, 1730-1793. [from old catalog] : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive



From Gottfried Wilhelm Leibniz Bibliothek:
Flora Des Königreichs Hannover : Beschreibender Theil Enthaltend Die In Kupfer Gestochenen Abbildungen Zu Den Vollständigen Naturbeschreibungen Der Im Königreiche Wildwachsenden Und Im Freien Felde Angebaueten Gewächse ([Hauptabth. 1], Theil 3 [= Abth. 1], [Kupfer], [Theil 2]) – Kulturerbe Niedersachsen
Orchis simia

Pianta alta fino a 45 cm, con scapo eretto, verde chiaro, leggermente scanalato; 3-6 foglie basali oblunghe-lanceolate (5-20 × 1,5-4,5 cm), di colore verde-glauco brillante, di solito erette, le cauline più piccole e guainanti; brattee corte, bianco-rosee, lunghe 1-4 mm, meno della metà dell’ovario. Infiorescenza densa, prima conica e poi cilindrica, con 15-40 fiori di media grandezza, che si aprono a partire dall’alto. Sepali strettamente lanceolati (10-15 × 3-4 mm), acuminati, biancastri o bianco-rosati; petali lineari lanceolati, lunghi 9-12 mm, nascosti sotto il casco biancastro-lilla chiaro punteggiato di macchie e striature porporine, più dense all’interno. Labello solitamente diretto in avanti, lungo 10-20 mm, con parte basale e centrale biancastra, punteggiata da numerosi ciuffi di peli papillosi porporini; lobi laterali e lobuli del lobo mediano subuguali, lineari e quasi filiformi (7-11 × 1 mm), divergenti, con le estremità rosse-violacee incurvate in tutte le direzioni, i lobuli separati da un dentino centrale; sperone biancastro, ottuso, lungo 4-8 mm, arcuato verso il basso; ovario verde chiaro, fusiforme; capsula ovoide-allungata con coste bene evidenti.
Numero cromosomico 2n = 42.
Protologo di Jean-Baptiste P. A. de Monet de Lamarck 1815:

t.3 (1815) – Flore française, ou, Descriptions succinctes de toutes les plantes qui croissent naturellement en France – Biodiversity Heritage Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
1899 – Album des orchidées de l’Europe centrale et septentrionale – Biodiversity Heritage Library