Orchis anthropophora

Pianta alta 15-40 cm; scapo cilindrico, glabro, verde chiaro; rosetta di almeno 5 foglie patenti di colore verde carico, da ovato-lanceolate a oblunghe (5-15 × 1-4 cm), acute, a volte con margini debolmente ondulati, e 1-3 cauline più piccole, ottuse, suberette e poi guainanti; brattee verdi, più corte dell’ovario. Infiorescenza cilindrica, allungata, densa soprattutto in alto, con 10-50 fiori di medie dimensioni (circa 15 mm di lunghezza). Sepali ovati (5-8 × 2,5-5 mm), giallo-verdi, a margini bruno-rossastri, conniventi in casco emisferico chiuso con i petali lineari, verdastri, nascosti all’interno del casco. Labello pendulo, lungo 10-15 mm, giallo-verdastro o bruno-rossastro, privo di sperone, ma con 2 fossette nettarifere alla base; lobi laterali lineari e allungati, poco divergenti, e lobo centrale ben più lungo dei laterali e profondamente bifido, con lobuli lineari ±divergenti; ginostemio molto corto; antera ottusa con logge assai ravvicinate; masse polliniche di colore giallo chiaro; ovario lineare, sessile e ritorto; capsula con 6 nervature prominenti. Risulta impollinata soprattutto da coleotteri. Numero cromosomico: 2n = 42.

Protologo di Carlo Allioni 1785:

Protologo di Linneo 1753 (Ophrys anthropophora):

Orchis italica

Pianta robusta alta 50-60 cm, con scapo eretto, verde chiaro; rosetta di 5-8 foglie basali con margini fortemente ondulati, strettamente lanceolate (5-13 × 1,2-2,8 cm), di color verde più scuro, talvolta maculate, le cauline più piccole e guainanti; brattee membranose, biancastre, lunghe 1-5 mm. Infiorescenza densa e multiflora, dapprima conico-subglobosa, poi ovoide-cilindrica, con numerosi fiori grandi bianco-rosati. Tepali acuti o acuminati, conniventi in casco piuttosto lasso con apici disgiunti, di colore roseo con evidenti striature purpuree all’esterno e all’interno, sepali lanceolati (8-15 × 3-5 mm), e petali lunghi 5-10 mm, meno acuti e più scuri. Labello piano, pendulo o inclinato in avanti, stretto e allungato, lungo 12-20(25) mm, a fondo biancastro o rosato punteggiato di porpora, colorato più intensamente all’apice dei lobi; nettamente quadrilobo per i profondi seni e i lobi acuminati e divergenti; solitamente sia i lobi laterali che i lobuli del lobo mediano sono allungati e sottili [ma non nella var. fontinalis (☞ Osservazioni)]; lobuli mediani sempre più lunghi dei laterali e separati da un dentino centrale ben sviluppato; sperone chiaro, arcuato verso il basso, lungo 4-8 mm, circa la metà dell’ovario. Numero cromosomico: 2n = 42.

Protologo di Jean Louis Marie Poiret 1798:

Orchis mascula

Pianta robusta e slanciata con scapo alto fino a 60 cm, arrossato nella parte superiore; 4-8 foglie basali da ovato-lanceolate a oblungo-lanceolate (5-22 × 1,5-3,5 cm), verdi, non maculate oppure, più spesso, con grosse macchie tondeggianti porporino-brunastre, 2-4 foglie cauline più piccole e guainanti; brattee lunghe come l’ovario, più brevi verso l’alto, lanceolate, violacee. Infiorescenza densa e multiflora, cilindrica, allungata, con 15-50 fiori grandi, porporino-violacei. Tepali ovati, ottusi o moderatamente acuti, i sepali laterali lunghi 7-16(17) mm, eretti ma protrusi (rivolti in avanti), il dorsale connivente in casco lasso con i petali. Labello trilobato, convesso, largo quanto lungo (8-16 × 8-18 mm), a base ristretta, biancastra e poco punteggiata di porpora, lobo centrale appena bilobato o con bordi crenulati; sperone snello, cilindrico, lungo 11-21 mm, leggermente clavato, da orizzontale ad ascendente, poco più lungo del labello.
Numero cromosomico 2n = 42.

Protologo di Linneo 1755:

Protologo di Linneo 1753 (Orchis morio 𝜹 mascula):

Orchis colemanii

Descritta come ibrido Orchis ×colemanii tra O. mascula (in realtà O. ovalis) e O. pauciflora, nell’Appennino centrale spesso forma popolazioni stabili, frutto di probabili processi di speciazione.
I caratteri di questa ‘nuova’ specie sono quelli dell’ibrido occasionale: tepali di colore rosa o rossastro fino a violaceo chiaro (effetto di O. ovalis), labello con svariate tonalità di colori, ma con la parte basale e centrale sempre più chiara (color giallo da pallido a intenso per effetto di O. pauciflora) rispetto alla parte distale e a quelle laterali (da rosa a rosso a violaceo per effetto di O. ovalis); infine la parte centrale del labello è punteggiata di rosso (effetto di entrambe), e questo è un carattere costante, anche nel caso di fiori albini. Per il resto la morfologia e il portamento sono intermedi tra le specie parentali.

Protologo di Fabrizio Cortesi dell’ibrido
X Orchis Colemanii” 1907:

Orchis ichnusae

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Orchis ovalis:
pianta più piccola e gracile (alta fino a 25-30 cm); foglie mai maculate, verdi lucide; infiorescenza piuttosto densa e lunga rispetto all’altezza della pianta, da subovoide fino a cilindrica, con 5-20 fiori più piccoli, in genere dai colori chiari, da rosei a lilla, profumati. Tepali ottusi, rossastri, il sepalo centrale connivente con i petali a formare un casco piuttosto chiuso. Labello più o meno largo come lungo (9,5-11 × 10,5-13,5 mm), lievemente convesso, verso la base e il centro biancastro e fittamente punteggiato da macchie porporine, il lobo centrale poco più lungo dei laterali, questi distesi o poco deflessi; sperone sottile, più lungo del labello (9-14 mm), lievemente ascendente.

Protologo del basionimo di Bruno Corrias 1982
(Orchis mascula subsp. ichnusae):

Orchis olbiensis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Orchis ovalis:
pianta gracile e più piccola (alta non più di 25-30 cm); foglie più piccole (5-12 × 1,5-2,5 cm), raramente maculate (almeno nelle popolazioni liguri), brattee poco più corte dell’ovario. Infiorescenza lassa e pauciflora, da ovoide a cilindrica, raramente con più di 15 fiori più piccoli e solitamente chiari, da biancastri a rosei, profumati. Sepali laterali eretti, piuttosto ottusi, il dorsale con apice incurvato in basso. Labello piano o più spesso convesso (7,5-13 × 9-17 mm), in genere più chiaro di casco e sperone, con parte mediana punteggiata di rosso-violetto, di forma nel complesso più simile a quello di O. ovalis. Sperone ascendente, arcuato verso l’alto, molto lungo (13-19 mm, ben più di ovario e labello).

Protologo di Jean Charles Marie Grenier su proposta di
George François Reuter 1859:

Orchis ovalis 

Caratteri distintivi rispetto a Orchis mascula:
scapo con fitte e corte striature bruno-porporine scure alla base, talvolta sbiadite o assenti; punti e tratti porporini scuri (non grosse macchie tondeggianti) anche sulle verdi foglie basali oblunghe a oblanceolate; solitamente brattee più lunghe dell’ovario. Infiorescenza spesso meno densa e multiflora, fiori più appariscenti. Sepali da acuti a lungamente acuminati, ad apice rialzato e rivolto più o meno decisamente verso l’alto e spesso ritorto; i laterali solitamente rivolti in avanti, non verticali o addossati al casco campaniforme formato da petali e sepalo centrale. Labello più lungo che largo, lobo centrale più lungo dei laterali e un poco più stretto, spesso più profondamente inciso e a margine ondulato o irregolarmente dentellato; sperone grosso, cilindrico, talvolta leggermente clavato, di solito ascendente, sempre più lungo dell’ovario, più o meno come il labello. Numero cromosomico 2n = 42.

Protologo di Gustav Hegi 1909
(Orchis mascula subsp. speciosa):

Caratteri distintivi tra Orchis mascula e Orchis ovalis:
⬆︎ Un disegno che visualizza in modo estremamente chiaro le differenze tra Orchis mascula (a sx) e Orchis ovalis (a dx, as subsp. speciosa). Autore: Lorenzo Dotti, per gentile concessione dell'Autore.

Orchis pauciflora

Pianta piccola ma robusta, alta 10-20(30) cm, con scapo di color verde chiaro; foglie non maculate, 4-9 in rosetta basale, lanceolate, di colore verde vivo (4-7 × 0,8-2 cm), 1-3 cauline più piccole e guainanti; brattee piccole, giallastre, subuguali all’ovario.
Infiorescenza di solito lassa, raramente con più di 10 fiori gialli, piuttosto grandi (i tepali spesso più chiari, a volte biancastri).
Sepali laterali grandi (10-14,5 × 5,5-9,5 mm) ed eretti per lo più obliquamente, il dorsale più piccolo (lungo 7,5-11,5 mm) e lassamente connivente con i petali subuguali. Labello poco profondamente trilobato (10-14,5 × 13-19 mm), con bordi un po’ crenulati e lobo mediano poco più lungo dei laterali e dilatato all’apice (cenno di bilobatura); parte centrale del labello di colore giallo più intenso con piccole macchie brunastre scure (all’inizio della fioritura verdastre); sperone arcuato e diretto decisamente verso l’alto (15-25 mm, ben più dell’ovario), cilindrico, spatolato all’apice.
Numero cromosomico 2n = 42

Protologo con descrizione completa di Michele Tenore 1820:

Orchis provincialis

Pianta piuttosto gracile, alta fino a 40 cm, con scapo eretto, talvolta leggermente flessuoso, di colore verde chiaro; rosetta di 3-8 foglie basali da oblungo- a lungamente lanceolate (5-15 × 1,5-2,5 cm) erette o patenti, di colore verde scuro, maculate sulla pagina superiore, le cauline più piccole e guainanti; brattee lanceolate, verdine.
Infiorescenza lassa, con 5-15 (raramente di più) fiori piuttosto grandi, di color giallo pallido, a volte quasi biancastri. Sepali ovati, i laterali da obliqui a eretti, un po’ asimmetrici (9-14 × 4-6 mm), il dorsale rivolto in avanti e lassamente connivente con i petali subuguali. Labello piegato longitudinalmente (8-13 × 11-18,5 mm),  con lobo centrale ginocchiato (‘a muso di pecora’), appena più lungo dei lobi laterali, allargati verso l’esterno e spesso ripiegati; il colore della parte centrale del labello è spesso un giallo appena più vivo e sempre minutamente punteggiato di bruno o porpora; margine labellare intero o debolmente dentellato. Sperone cilindrico, più o meno arcuato e orientato verso l’alto, ad apice ottuso, lungo 13-19 mm, quanto o poco più dell’ovario sessile, verde pallido e subfusiforme; capsula ovato-allungata, a coste pronunciate. Numero cromosomico 2n = 42.

Protologo di Giovanni Battista Balbis
in J.B.P.A.M. de Lamarck & A.P. de Candolle 1806:

Orchis pallens

Pianta robusta, alta fino a 40 cm, con scapo eretto, verde; 4-6 foglie basali non maculate, da ovate a oblunghe (6-12 × 1,5-4 cm), mucronate, suberette o patenti, di colore verde brillante, le cauline più piccole e guainanti; brattee giallastre. Infiorescenza piuttosto densa, ovoide o cilindrica, con fiori (fino a 30) medio-grandi, di colore giallo pallido, emananti odore di sambuco. Tepali ovati e ottusi, sepali laterali da eretti a patenti (6-9 × 3,5-5 mm), il dorsale lungo 5-7,5 mm connivente in casco con i petali subuguali. Labello uniformemente giallo, senza maculature, di tonalità più viva rispetto ai tepali, convesso, più largo che lungo (7-11 × 7-14 mm, più ridotto rispetto a O. provincialis), con 3 lobi subuguali arrotondati e poco profondi; sperone più corto rispetto a O. provincialis (7-14 mm, subuguale all’ovario), robusto, cilindrico, leggermente arcuato, orizzontale o ascendente. Numero cromosomico 2n = 40, 42.

Protologo di Linneo 1771: