Orchis quadripunctata

Pianta gracile e slanciata, talvolta in cespi, con scapo sottile alto fino a 30 cm, di solito rosso-violaceo scuro verso la sommità; rosetta basale di 2-6 foglie solitamente maculate (a volte no), oblunghe o strettamente lanceolate (4-12 × 1-3 cm), le cauline più piccole e guainanti. Infiorescenza lassa, più o meno cilindrica, con 10-30 fiori da rosei a rosso-violacei più o meno scuri. Labello speculare ai sepali, simile anche come larghezza totale (e anche lungo 3-5 mm come in O. brancifortii), di solito a base biancastra con quattro punti porporini scuri, due dei quali ben visibili alla base del labello, gli altri nascosti verso l’ingresso dello sperone; profondamente trilobato in lobi di dimensioni simili, subquadrangolari a vertici arrotondati; sperone lungo 8-14 mm.
Protologo completo di Michele Tenore 1820
in Domenico Maria Leone Cirillo 1811:

Tenore_Fl_Napol_Volume I_Parte_II.pdf


From Orto Botanico di Napoli, Università degli Studi Federico II:
Tenore_Fl_Napol_Tavole_I_(1-100).pdf
Orchis brancifortii

Pianta piccola e gracile, alta 10-25 cm; 2-4 foglie basali mai maculate, da oblunghe a strettamente lanceolate (6-10 × 1-1,5 cm), le cauline più piccole e guainanti il fusto. Infiorescenza più lassa e pauciflora, con 3-25 fiori molto piccoli di colore rosa più o meno intenso. Sepali liberi, tutti lunghi 3-5 mm, i petali ancora più piccoli e conniventi a casco. Anche il labello molto piccolo (lungo 3-5 mm, in genere più ridotto dei sepali), con piccole macchie porporine, (1)2 verso la base e altre (1)2 nella fauce dello sperone; lobi laterali lineari, ottusi e fortemente divergenti, poco più corti e stretti del lobo centrale, che appare quadrangolare con angoli arrotondati.
Protologo di Antonino Bivona-Bernardi 1813:

Stirpium rariorum minusque cognitarum in Sicilia. Manipulo I

Orchis spitzelii
Pianta eretta (15-40 cm di altezza) con scapo robusto, bruno porporino nella metà superiore; rosetta basale (di solito un po’ più alta rispetto al livello del suolo) di 3-6 foglie mai maculate, oblungo-ovoidi lanceolate (6-12 × 1,5-3 cm), ottuse, color verde lucente, le 2-3 cauline guainanti anche l’infiorescenza nella sua prima fase di sviluppo; brattee più o meno intensamente sfumate di violetto-rossiccio, le inferiori lunghe come l’intero fiore, le superiori come l’ovario. Infiorescenza con 8-25 fiori da rosa a violacei. Sepali concavi e subacuti (7-11 × 3-5 mm), esternamente verde-olivaceo-brunastri, internamente color verde chiaro con strie e macule bruno-rossastre, petali un po’ più pallidi e subuguali, conniventi soprattutto col sepalo mediano a formare un casco abbastanza lasso, in parte anche con i laterali, che tendono però ad allargarsi in fuori e in avanti (subpatenti). Labello da rosa carico a rosso-violaceo, ±piegato in senso longitudinale e quindi in apparenza allungato, in realtà più largo che lungo (9-14 × 11-18 mm); lobo mediano con evidenti e fitte strie e macchie papillose più scure, anche i lobi laterali, spatolati, sono rivolti in basso; 2 evidenti lamine basali rialzate all’imbocco dello sperone, che qui ha un diametro relativamente grosso (3-4 mm), poi si restringe e si fa discendente, fino a 6-11 mm di lunghezza, quasi come l’ovario sottile e verde con sfumature bruno-rossastre.
Numero cromosomico: 2n = 40.
Protologo di Anton Eleutherius Sauter,
in Wilhelm Daniel Joseph Koch 1837:

Synopsis florae Germanicae et Helveticae – Biodiversity Heritage Library

Orchis patens subsp. brevicornis

Pianta snella e slanciata, alta 20-50 cm, con scapo eretto, piuttosto sottile, bruno-violaceo almeno nella parte superiore; foglie basali distese, strettamente lanceolate (7-20 × 0,8-2,5 cm), a volte finemente maculate con punteggiatura bruno chiara, 1-3 cauline più piccole e guainanti; brattee strette, rosso-violacee, le inferiori lunghe come l’ovario. Infiorescenza con 10-30 fiori da rosei a lilla. Sepali concavi (8-10 × 4-5 mm), internamente verdognoli al centro con macchie porporine e verso il margine rosati ±intensamente; i laterali da eretti a patenti, il dorsale ±connivente a casco lasso con i petali, lunghi 6,5-8 mm e all’interno con gli stessi colori dei sepali, più intensi. Labello leggermente convesso (11-14 × 11-14 mm), da roseo a roseo-porporino, con parte centrale più chiara o biancastra e puntinata di rosso, il lobo mediano più lungo dei laterali e smarginato, i laterali ±riflessi; sperone orizzontale o leggermente discendente, ottuso, largo 4-4,5 mm alla fauce, lungo 6-8 mm, la metà dell’ovario.
Numero cromosomico: 2n = 80, 84.
Protologo di René Louiche Desfontaines 1799 (Orchis patens):

v. 2 – Flora atlantica – Biodiversity Heritage Library
Protologo da Ascherson & Graebner 1907 (Orchis patens subsp. brevicornis):

3 – Synopsis der mitteleuropaïschen flora – Biodiversity Heritage Library


Serapias lingua

Pianta spesso in gruppi anche numerosi, con scapo alto 10-30(40) cm, gracile, verde chiaro, in alto rossiccio; 4-9 foglie, strettamente lanceolate, acuminate, le basali lunghe 5-13 cm, erette e arcuate, le cauline bratteiformi; brattee grigio-violacee con nervature longitudinali rossastre, di solito più corte del casco.
Infiorescenza lassa e pauciflora, con 2-7 fiori rosso-violacei di medie dimensioni. Casco tepalico orizzontale o leggermente rivolto verso alto, con colori e striature simili alla brattea; sepali carenati e lungamente coalescenti (13-25 × 4-6 mm), petali con base gocciforme allungata in apice sottile (13-20 × 1,5-4,5 mm). Labello lungo 15-29 mm, con colore di fondo rosa-rossastro (variabile a salmone, bruno-giallastro o porpora), con pelosità assente o ridotta e zona centrale più chiara (spesso biancastra); ipochilo concavo da reniforme a subcordiforme (8-15 × 13-18 mm), con lobi laterali decisamente più scuri e più o meno racchiusi nel casco, con spalle poco tagliate a sghembo (leggermente discendenti); unica callosità basale purpureo-nerastra, lucida, intera, di rado smarginata o lievemente solcata; epichilo allungato molto più stretto dell’ipochilo (9-18 × 5-11 mm), ovato-lanceolato, biancastro, roseo o rossastro, pendulo o proteso in avanti, quasi mai rivolto all’indietro; ovario verde chiaro; ginostemio stretto e giallo con connettivo acuminato; pollinii giallo-verdastri. Numero cromosomico 2n = 72.
Protologo di Linneo 1753:

vol. 2 – Caroli Linnaei … Species plantarum – Biodiversity Heritage Library

From BHL BHL (Biodiversity Heritage Library):
Fabii Columnae Lyncei Minus cognitarum rariorumque nostro coelo orientium stirpium ekphrasis – Biodiversity Heritage Library


From BHL (Biodiversity Heritage Library):
v.10 (1840) – Flora Graeca, sive, Plantarum rariorum historia, quas in provinciis aut insulis Graeciae – Biodiversity Heritage Library
Serapias gregaria

Portamento, scapo e foglie come S. lingua; grandi brattee (25-40 × 8-12 mm) che possono superare il casco tepalico. Infiorescenza sublassa, con 4-8 fiori medio-piccoli. Casco come S. lingua, grigio-rosato con striature più scure (violacee fuori, più rosso scure internamente); sepali ovato-lanceolati 15-25 × 4-5,5 mm, petali 12-18 × 2-4 mm. Labello di taglia e colori simili a quelli di S. lingua, peloso al centro; ipochilo reniforme un po’ ridotto rispetto a S. lingua (9-12 × 12-16 mm), con spalle più orizzontali e lobi laterali solitamente nascosti nel casco tepalico; callosità basale profondamente solcata, quasi divisa in due, rosso-nerastra lucida e a forma di violino; epichilo strettamente lanceolato (10-17 × 3,5-6 mm, più simile a quello di S. parviflora), pendulo o ripiegato all’indietro, di solito porporino; ovario verde; ginostemio e rostro da aranciati a rossastri alla base; antera e pollinii gialli.
Numero cromosomico 2n = 72.

Protologo di M. John Godfery 1921 :

v. 59 1921 – Journal of botany, British and foreign – Biodiversity Heritage Library

From BHL (Biodiversity Heritage Library):
v. 59 1921 – Journal of botany, British and foreign – Biodiversity Heritage Library

Serapias cordigera

Pianta robusta, alta 15-40 cm; 4-9 foglie da lineari a lanceolate, le inferiori lunghe fino a 15 cm, carenate, suberette, talvolta con trattini bruno-rossastri alla loro base (estesi anche alla base del caule), in alto bratteiformi e guainanti; brattee larghe, poco più corte del casco, ovato-lanceolate, grigio-argentee con venature bruno-porporine.
Infiorescenza ovoide densa e breve, con 4-10 fiori grandi e scuri. Casco cenerino chiaro (in netto contrasto col labello rosso scuro), a nervature brunastre, rivolto obliquamente in avanti verso l’alto; tepali larghi, i sepali20-28 × 5-10 mm, i petali appena più corti (17-27 mm) a base purpureo-nerastra. Grande labello (lungo 33-45 mm) porporino scuro, ipochilo a spalle diritte e orizzontali o un poco rialzate (12-18 × 18-26 mm), con lobi laterali nascosti quasi completamente nel casco e un po’ sovrapposti all’epichilo; lamelle basali piuttosto corte e divergenti, purpureo-nerastre e lucide; epichilo nettamente cordiforme, pendulo, largo ±come l’ipochilo e molto più lungo (19-30 × 16-23 mm), al centro piano o leggermente convesso, cosparso di lunghi peli rossastri scuri e percorso da venature più scure; ginostemio purpureo, pollinii da verdi a olivastri. Numero cromosomico 2n = 36.
Protologo di Linneo 1763:

v.2 – Species plantarum (ed. 2) – Biodiversity Heritage Library


From books.google.it:
Die Orchidaceen Deutschlands, Deutsch-Oesterreichs und der Schweiz – Max Schulze – Google Libri
Serapias cossyrensis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Serapias cordigera:
pianta più piccola, foglie più larghe, brattee un po’ più lunghe del casco, infiorescenza un po’ più corte e densa, colorazione più chiara (rosso vivo anziché scuro), ipochilo un po’ più largo e meno lungo, ma soprattutto epichilo nettamente più largo (18-26 mm). L’epichilo è anche leggermente rialzato ai bordi e con densa pelosità centrale, il casco tepalico è largo e le spalle dell’ipochilo alte.
Protologo di Brigitte e Helmut Baumann 1999:


Serapias neglecta

Pianta robusta e di solito non molto alta (15-30 cm), senza arrossamenti o macule nemmeno alla base delle foglie e del caule; 4-8 foglie lanceolate, suberette, carenate, arcuate, lunghe 5,5-11 cm; brattee più corte del casco, ovato-lanceolate, grigio-verdastre con sfumature violacee e striature più scure. Infiorescenza densa e corta, largamente ovoide-cilindrica con 4-9 fiori chiari, profumati, di solito a colori rosa-rossastri non accesi. Casco tepalico breve e allargato, orizzontale o rivolto leggermente verso l’alto, grigio-argenteo con striature rossastre, più o meno come le brattee; sepali un po’ più stretti rispetto a S. cordigera (20-28 × 6,75 mm), un po’ più lunghi dei petali (18-24 × 6-8 mm), che hanno base larga e bruno-violacea, e schiariscono verso l’apice. Labello grande come in S. cordigera (lungo 33-45 mm), porporino chiaro, rosso vivo o rosa salmone, piano o appena ripiegato ai lati, ipochilo ed epichilo con margini parzialmente e chiaramente sovrapposti (se distesi); lobi laterali in gran parte emergenti dal casco, rossastri, ipochilo molto largo (14-18,5 × 15-22 mm), più chiaro al centro, con spalle orizzontali o molto lievemente ricadenti, con lamelle basali parallele, rosso-brunastre e lucide; epichilo largo più o meno come l’ipochilo (20-30 × 15-22 mm), comunque grande e più o meno cordiforme come in S. cordigera, roseo o rossastro chiaro, a volte giallastro, pendulo o proiettato obliquamente in avanti, con abbondante pelosità biancastra al centro; ginostemio giallo-rossastro, pollinii olivastri.
Numero cromosomico 2n = 36.
Protologo di Giuseppe De Notaris 1846:

Repertorium florae Ligusticae – Biodiversity Heritage Library

Serapias cyrnosardoa

L’origine ibridogena di queste popolazioni è facilmente individuabile nell’ibrido Serapias ×todaroi Tineo 1846 (S. lingua × S. parviflora). Somiglia anche a S. gregaria, da cui differisce per le dimensioni leggermente maggiori di ipochilo (11-14 × 15-17,5 mm) ed epichilo (11-17 × 5-7,5 mm), ma anche per le spalle alzate dei lobi laterali, protrusi e in parte sovrapposti sull’epichilo.
Protologo di Richard Lorenz, Cesario Giotta, Alessandra Manca e Marcello Piccitto 2015
(Serapias todaroi subsp. cyrnosardoa):

(PDF) Serapias todaroi subsp. cyrnosardoa, eine hybridogene Unterart aus der Tyrrhenis

