Ophrys benacensis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys bertolonii:
sepali appena più ridotti (10,5-17 × 4-7,5 mm), petali a base un po’ più larga, di forma variabile da lineare a lanceolata (7-12 × 2,5-4,5 mm); labello non o poco insellato, in media un po’ più lungo (15-20 mm) e appena più largo e ovato, a volte con una leggera strozzatura centrale; macula in posizione più centrale, un po’ più grande; apicolo leggermente ridotto, cavità stigmatica più larga che alta. Impollinatore Megachile parietina.
Protologo di Herbert Reisigl 1972
(Ophrys bertoloniiformis subsp. benacensis):


Ophrys bertoloniiformis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys bertolonii:
pianta piccola, alta fino a 20 cm, con pochi (2-4) fiori di taglia media; sepali più corti (9-14 × 4-7 mm) e quasi sempre verdi o verdastri (molto raramente biancastri o rosati); petali di forme e colori vari ma comunque a toni più intensi di quelli dei sepali, e di dimensioni simili ai petali di O. bertolonii (6-11 × 2-5 mm); labello molto più piccolo (lungo 10-14,5 mm), piano o leggermente insellato, non convesso e obovato (massima larghezza a livello medio-basale); pelosità verso i bordi più brunastra che nerastra; macula grande rispetto al labello, in posizione più medio-distale; apicolo un po’ ridotto ma ben visibile; cavità stigmatica più larga che alta, con pareti concave. Impollinata da Megachile benoisti.
Protologo di Othmar ed Edeltraud Danesch 1971:


Ophrys explanata

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys bertolonii:
pianta robusta ma più piccola, alta fino a 25 cm; infiorescenza densa, con 2-7 fiori di medie dimensioni; tepali di colore rosa-rosso-lilla, in genere più corti e un po’ più allargati rispetto a O. bertolonii, i sepali 11-15 × 5-9 mm, i petali 6-10 × 3-5,5 mm, spesso a toni più intensi dei sepali e con bordi glabri o un po’ ciliati, a volte un po’ ondulati; labello più ridotto (lungo 11-15 mm), a volte leggermente subtrilobo con semplici abbozzi di lobi laterali; parte distale leggermente rialzata (debole curvatura a sella); pelosità densa e nerastra, più lunga e brunastra vicino ai bordi; macula grigio-bluastra o rossastra, spesso semplice (scutiforme o a ferro di cavallo); apicolo robusto ed eretto, posto in una profonda incisione; cavità stigmatica più larga che alta, con pareti concave, alla cui base sono posizionati gli pseudo-occhi lucidi e nero-bluastri.
Protologo di Michele Lojacono Pojero 1908:


Ophrys saratoi

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Ophrys bertolonii:
fiori medio-piccoli; tepali più ridotti (i sepali 10-15 × 4-7,5 mm, i petali 6-9 × 2-3,5 mm), rosei, raramente biancastri o rossastri); labello più piccolo (un po’ meno lungo del sepalo dorsale, fino a 13-16 mm), quasi sempre piano o poco convesso, senza strozzatura centrale; macula grande rispetto al labello, più centrale, spesso con bordo biancastro; apicolo più ridotto, cavità stigmatica più larga che alta. Fioritura più tardiva. Impollinata da Megachile albonotata.
Protologo di Edmonde Gustave Camus 1893
(pro hybr. ×O. saratoi):

Protologo di Pierre Delforge 1988
(Ophrys drumana, Ofride della Drôme):


Ophrys lutea

Pianta piuttosto robusta, non molto alta (di rado oltre 30 cm), con 2-6 fiori medio-grandi. Tepali giallo-verdastri, i laterali 10-13 × 6-10 mm, arcuati in avanti, il dorsale obovato e rivolto in avanti insieme ai petali oblunghi (6-8 × 2-3 mm) e arrotondati all’apice. Labello ampio (14-18 × 13-19 mm, rapporto lunghezza/larghezza 0,85-1,1), leggermente convesso e ginocchiato alla base, apparentemente intero e arrotondato per la sovrapposizione dei lobi poco profondi, area centrale bruna, fascia marginale gialla molto ampia; retro del labello giallastro a biancastro; lobo mediano lievemente bilobo; macula piccola rispetto al labello, grigio-bluastra, brillante e vellutata, con tonalità brunastre; cavità stigmatica più alta che larga (ellittica); angolo spalle/asse del labello tra 60° e 70°. Impollinata da diverse specie di imenotteri del genere Andrena.
Protologo di Antonio J. Cavanilles 1793:


Ophrys exaltata

Pianta robusta e slanciata alta fino a 50-60 cm, con 4-15 fiori medio-grandi, brattee più lunghe dell’ovario. Sepali ovati-lanceolati (10-15 × 5,5-9 mm), da bianco-verdastri a rosati a lilla, a volte con toni intensi e con sfumature o nervature verdastre, il dorsale pressoché verticale, formante un angolo ottuso (>110°) con i laterali; petali grandi, relativamente lunghi e stretti (7-11,5 × 2-3,5 mm), glabri, più scuri dei sepali, a volte rossastri, con margine ondulato o dritto. Labello subintero, convesso trasversalmente e relativamente piccolo (9-15 × 10-16 mm), ovoide o a losanga, bruno-marrone-rossastro, con gibbe molto attenuate, pelosità importante submarginale, a volte con bordo glabro più chiaro. Macula basale solitamente semplice, a forma di H o X, a volte ornata di bianco o anche più elaborata e vistosa, estesa dalla parte basale fino a metà o a 2/3 del labello. Campo basale piccolo e concolore al labello, come la cavità stigmatica a base più o meno strozzata; pseudo-occhi grandi, grigi e spesso con cerchiatura chiara. Apicolo molto ridotto, in incisura profonda, rivolto in basso. Impollinata da Colletes cunicularius subsp. infuscatus.
Descrizione di Michele Tenore 1821:

https://www.ortobotaniconapoli.it/images/biblioteca-digitale/Tenore_Fl_Napol_Volume%20I_Parte_II.pdf

Ophrys arachnitiformis

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Ophrys exaltata:
piante più piccole (alte fino 40 cm); sepali più stretti (10-15 × 4-7,5 mm), spesso bianchi, ma anche rosei o verdi, petali simili a O. exaltata (6-11 × 2-4 mm); labello un po’ più piccolo (8,5-13 × 10-15 mm), molto variabile per forma e colorazione, ma in genere più aperto, disteso e meno convesso; angolo tra labello e ginostemio circa 90°; macula da semplice a molto elaborata, non infrequentemente scutiforme; cavità stigmatica piccola e stretta alla base. Impollinatori segnalati: Colletes cunicularius, Andrena senecionis, A. nigroaenea, A. trimmerana.
Protologo di Jean Charles Marie Grenier e
Mathieu-Yves Philippe 1860:

URL:https://www.biodiversitylibrary.org/item/114172#page/435/mode/1up

Ophrys archimedea

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys sicula:pianta slanciata e robusta, ma di rado alta più di 30 cm; 3-7 fiori più grandi; sepali un po’ più lunghi (da 10 a 14 mm), petali 6-10 × 2-2,5 mm; labello non genicolato alla base, ma abbastanza sinuoso come profilo longitudinale e più grande (10-15,5 × 9-14 mm, rapporto lunghezza/larghezza 1,11), più arrotondato che oblungo, con seni laterali poco profondi; angolo spalle/asse del labello fra 30 e 45°; retro del labello giallo dorato; area centrale scura un po’ meno estesa (non arriva ai seni dei lobi) e bordo giallo irregolare e un po’ meno ampio, con margini un po’ revoluti verso l’alto; anche la macula è piuttosto estesa e bicolore (base bruno-bluastra circondata da un’ampia area grigia che nella parte centrale assume la forma di una larga ω); cavità stigmatica piuttosto grande.
Protologo di Pierre Delforge e Marc Walravens 2000:


Ophrys corsica

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys lutea e Ophrys sicula:
portamento della pianta e dimensione dei fiori come in sicula, sepali 7-9 × 4,5-5,5 mm); labello a base appena genicolata (più o meno come in lutea), di forma intermedia, un po’ tondeggiante come in lutea ma un po’ più piccolo come in sicula (8-13,5 × 6-11 mm, rapporto lunghezza/larghezza 1-1,2); intermedio ma più vicino a sicula l’angolo lobi laterali / asse del labello, tra 40 e 60°; lobi laterali distesi, leggermente divaricati rispetto al lobo mediano (quasi mai sovrapposti come in lutea) e lobo mediano più grande rispetto a sicula; area centrale scura ridotta rispetto a sicula (raramente raggiunge la parte distale del labello, e di solito mancano o quasi i ‘baffetti’ terminali); macula piuttosto grande; fascia marginale gialla di ampiezza intermedia, abbastanza simile a sicula (più grande nella parte apicale); cavità stigmatica più alta che larga (come in lutea). Impollinatori osservati Andrena hesperia e A. cinerea.
Protologo di Joseph François Soleirol,
da Gundel e Wolfram Foelsche 2002:

Protologo di Ophrys phryganae, di Jean Devillers-Terschuren e Pierre Devillers 1991:


Ophrys archipelagi

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Ophrys exaltata:
pianta di taglia un po’ minore, con fiori più grandi ma meno numerosi (4-8). Sepali più grandi (10,5-17 × 5,5-9 mm), da verdi-giallastri-biancastri a bianchi a rosa, petali simili a quelli di O. exaltata (6-11 × 2,5-4,5 mm), con toni più scuri e bordi ondulati e pelosetti. Labello più largo (9-14 × 11-19 mm), più squadrato (da subovoide a trapezoide), più chiaro e talora con bordo giallastro. Macula centrale a forma di H o X piuttosto elaborata. Apicolo un po’ più visibile. Impollinata da Colletes cunicularius.
Protologo di Peter Gölz e Hans R. Reinhard 1986:

