Ophrys aprilia

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys neglecta della Sardegna:
pianta tozza ma robusta (poco oltre 20 cm di altezza), con 1-6 fiori più grandi (labello lungo da 12,5 a 18 mm), con angoli distali sempre rivolti verso l’alto; spalle e gibbosità poco accennate; pelosità marginale meno densa ed estesa; bordo giallo spesso ridotto o assente (in tal caso labello interamente marrone scuro); ciuffo di peli meno lunghi e folti sopra l’apicolo. L’impollinatore osservato è Eucera nigrilabis.

Protologo di Pierre Devillers e Jean Devillers-Terschuren 2003:

⬆︎ After P. Devillers, J. Devillers-Terschuren & D. Tyteca, 2003: Notes on some of the taxa comprising the group of Ophrys tenthredinifera Willdenow. – J. Eur. Orch. 35 (1): 152.
⬆︎ in copertina Ophrys aprilia. Foto di Mauro Doneddu, Provincia di Sassari 08-04-2017.

Ophrys conradiae

Pianta slanciata, alta fino a cm 40; infiorescenza lassa con 4-8 fiori medio-piccoliTepali di color verde chiaro (sul biancastro o giallastro), raramente rosati; sepali ovato-oblunghi (8-12,5 × 6 mm), il dorsale appena più piccolo e un po’ incurvato sul ginostemio, petali concolori e triangolari, lunghi 3-4,5 × 2 mm (circa 1/3 dei sepali). Il labello di aspetto scolopaxoide disteso è piuttosto quadrato (9-13 × 9,5-13,5 mm), con pelosità di colore bruno-rossiccio più scuro al centro, più chiara nella parte apicale, talora con bordo giallo-verdastro; lobo mediano molto convesso, leggermente bombato nella parte centrale, e lobi laterali in genere poco sviluppati in forma di 2 gibbe corte e coniche,  da acute ad arrotondate, ricoperte esternamente da una densa pubescenza e internamente glabre; macula abbastanza estesa ma nella parte prossimale alla base labellare, non particolarmente elaborata, di solito bordata di bianco; apicolo triangolare, giallo-verdastro, diretto in avanti o verso l’alto; campo basale ben delimitato e castano chiaro, cavità stigmatica larga e bassa con pseudo-occhi verdastri, obliqui o emisferici; ginostemio con connettivo acuminato, ad angolo ottuso col labello. Impollinata da Anthidium punctatum (Megachilidae).

Ophrys mattinatae

Pianta esile, non più alta di 20 (30) cm; infiorescenza lassa e pauciflora con 3-6 fiori medio-grandi. Sepali con colori tenui, da verdi a bianchi o bianco-rosati, spesso con nervatura verdastra centrale, leggermente arcuati in avanti (12-15 × 5-6 mm); petali triangolari (4-5 × 2-3 mm), vellutati, talvolta auricolati, quasi sempre non concolori ai sepali, rosati ma anche verdi o bianchi. Il labello appena rigonfio al centro del lobo mediano per convessità trasversale (12-13 × 12,5-15 mm), con pelosità bruno rossastra piuttosto scura, più chiara nella parte latero-distale, munito di gibbosità robuste e piuttosto tozze, glabre e giallo-verdastre all’interno, pelose esternamente; macula abbastanza estesa e molto variabile, a forma di H semplice o più articolata, da blu a grigio-violacea, finemente bordata di bianco; grosso apicolo tridentato; campo basale e cavità stigmatica concolori al centro del labello. 

Protologo di Piero Medagli, Angela Rossini, Giovanni Quitadamo, Saverio D’Emerico e Alessio Turco 2012:

Descriptio
Planta 15-20 (30) cm alta; folia basalia ovato-lanceolata; spica laxa, 3-6 floribus ornata; sepala ovato-lanceolata, 12-15 × 5-6 mm, rosea, albida vel viridia cum nervura viridi; petala parva (4-5 × 2-3 mm) rosea, albida vel viridia; longitudine 1/3-1/5 sepalorum partes aequantia; labellum integrum, quadrangulatum, convexum, 12-13 × 10-11, obscuro-fuscum, margine villoso; gibberibus basalibus prominentibus; macula caerulo-grisacea, albomarginata; appendix flavo-viridis, triangulata; floret maio, in locis gramineis et lapidosis.
Holotypus: apud Mattinata (FG), legit A. Turco & P. Medagli, LEC 11-05-2012.
Etymologia: ex nomine urbi ubi prima inventum, taxon dicatur.

⬆︎ After Medagli P. et al., 2013: Ophrys mattinatae, specie nuova del Gargano. – GIROS Notizie 53: 103.

Ophrys montis-gargani

Pianta alta 10-35 cm, infiorescenza a volte densa anche con 15 fiori. Sepali di colori variabili, dal bianco al rosa al rosso-violaceo con nervatura verde evidente  (11-15 × 5-7 mm), il dorsale verticale o rivolto all’indietro; petali concolori e lunghi meno della metà dei sepali (3-6 mm), con una fine peluria sui bordi. Il labello trilobo con lobo centrale di aspetto globoso, ovoidale per i bordi fortemente ripiegati (9-15,5 × 10-14 mm);  lobi laterali costituiti da gibbosità molto sviluppate, quasi sempre a forma di ‘corna’ sottili e lunghe fino a 12 mm, a volte estremamente robuste, in alcuni casi quasi assenti, talvolta parallele, altre volte asimmetriche, rivolte verso l’interno o verso l’esterno, internamente glabre, giallo-verdastre a macchie brune, esternamente ricoperte da peli assai fitti; macula variabile, spesso elaborata, riconducibile a una H semplice o doppia, bordata di bianco o giallo; apicolo grosso, tridentato o seghettato e rivolto in avanti; campo basale chiaro rispetto al resto del labello, cavità stigmatica stretta, circa la metà della larghezza della parte basale dl lobo mediano.

Descrizione di Ophrys cornuta di Edmond Gustave Camus 1908:

Protologo di Bart Van de Vijver e Walter van Looken 2010
(Ophrys oestrifera subsp. montis-gargani):

Ophrys pantalarensis

Pianta gracile, di rado supera i 30 cm di altezza; infiorescenza lassa con fiori piuttosto piccoli.
Tepali verdastri o appena rosati, mai con toni intensi; sepali ovati (11 × 4 mm) e petali lineari (6 × 1,5 mm), i primi un po’ più larghi, i secondi un po’ più corti e stretti rispetto a O. picta. Labello piccolo rispetto ai sepali e alla cavità stigmatica (12 × 10 mm); colore di fondo bruno-rossastro fino a nerastro, lobi laterali e apicolo non diversi rispetto a O. picta, cavità stigmatica larga ma con base più stretta.

Protologo di Vito Campo e Mauro Biagioli 2022:

Ophrys pantalarensis V. Campo & Biagioli, sp. nov.

Descriptio: herba 22 cm alta; spica laxa usque 12 cm, septem floribus; quatuor foliis in basi (6,5 × 2,5) cm, unum semicaulinum; bracteae inferiores quam ovarium longiores, sensim usque ad paulo minores. Tepala rubro-purpurea, sepala revolutis marginibus, retrorsis, viridi nervo in longo, id medium apice rotundato, ea lateralia acutiora (11×4) mm); petala concoloria labelli, elongata, triangularia, apicibus obtusis, pilis longis sparsisque (6 × 1,5) mm; labellum trilobatum (12×10) mm, obscure ferrugineum, elongatum, convexum transverse ut amphora in medio enflata, marginibus revolutis, tenui flavo tractu glabro, breviter pilosum, velutinum; apiculum magnum, flavum, acuminatum, ante spectans; a latere laciniae in gibberum modum, robustae, coniformes, 3 mm longae, intus glabrae, extra pilosae albicantes, exteriores stigmae cavitatis parietes attingentes atque gynostemium. Macula ad basin labelli, H-formis, simplex, glabra, tenuiter alba circumscripta, saepe cum duabus labeculis. Basis area clarior, stigmae cavitas obscurior (3×3) mm; pseudo-oculi fusci, subvirides, prominentes super stigmae cavitas; perexigua staminodia; gynostemium obtusangulum, longo connectivo deorsum spectans. Floret extremo Martio.

⬆︎ After Campo V. & Biagioli M., 2022: Descrizione di Ophrys pantalarensis, la “scolopax di Pantelleria” (Sicilia). – GIROS Orch. Spont. Eur. 65 (2): 342.

Ophrys picta

Pianta esile, alta fino a 40 cm, con 4-10 fiori piccoli. Sepali con colori tenui, da bianchi a rosa a lilla (7-12 × 4-6 mm); petali strettamente triangolari-lanceolati, a volte quasi filiformi (2,5-5 × 1-2 mm), concolori ai sepali o più scuri, specialmente alla base. Labello piccolo rispetto ai sepali (7-11×7-11,5 mm), ristretto alla base e largo e globoso nella parte centrale, bruno molto scuro al centro con pelosità submarginale più chiara verso l’apice; lobi laterali pronunciati, non molto lunghi ma più che in O. conradiae; margini del lobo mediano ribattuti, con orlo giallo-verdastro; macula blu brillante, con disegno poco elaborato orlato di bianco-giallastro; apicolo grosso rivolto in avanti; cavità stigmatica espansa lateralmente, non molto stretta alla base. L’impollinatore citato in letteratura è Eucera barbiventris

Ophrys santonica

Pianta molto alta (fino a 60 cm); infiorescenza lassa e multiflora, portante fino a 13-15 fiori piccoli, quello inferiore situato in alto sullo scapo. Tepali rosei, tutti concolori, a volte quasi biancastri; sepali oblunghi con apici arrotondati, lunghi da 7 a 11,5 mm, il dorsale curvo sul ginostemio; petali triangolari auricolati, lunghi 3-6 mm, circa metà dei sepali. Labello corto, da 7 a 10 mm di lunghezza, anche se spesso appare allungato per la marcata convessità trasversale, sempre trilobato e sempre scolopaxoide per i margini laterali rivolti decisamente all’indietro, bruno scuro al centro, spesso con bordo giallastro nella parte latero-distale; lobi laterali a forma di gibbe di forma variabile, in genere tozze e non allungate; lobo mediano fortemente bombato, con appendice grossa, acuta e rivolta in avanti; macula estesa, occupante in tutta la sua larghezza più della metà basale, grigio-bluastra e di forma variabile, spesso rettangolare delimitata da linee gialle, non di rado marezzata; campo basale rossastro-aranciato, pseudo-occhi grigio-verdastri, rostro del ginostemio corto e acuminato.

Protologo di Jean-Michel Mathé e Frédéric Melki 1994:

Ophrys vetula

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys santonica:
pianta più compatta  (raramente più alta di 40 cm), con fiori meno numerosi e un po’ più grandi, di taglia media; tepali costantemente da rosei fino a rossi, di dimensioni simili a quelli di O. santonica; sepali lunghi da 8 a 12 mm, petali di colore più intenso rispetto ai sepali e lunghi da 3,5 a 5,5 mm; labello lungo da 7,5 a 11 mm, con lobo mediano più grande e lobi laterali gibbosi a volte meno prominenti; macula grande, sovente con ramificazioni giallastre più elaborate, che a volte formano da uno a tre ocelli circolari; apicolo spesso più largo, anche tridentato; cavità stigmatica più grande e con base più ristretta; pseudo-occhi verdastri arrotondati. 

Protologo di Joseph Antoine Risso 1844:

Ophrys eleonorae

Pianta slanciata, alta fino a 25-50 cm, con non molti fiori grandi; sepali verdi, ovato-lanceolati, asimmetrici (11-18 × 6,5-10 mm), petali più chiari, a volte ocracei con bordo verdastro (8-12 × 3-4 mm). Labello tra i più grandi nella sect. Pseudophrys (16-26 × 11-20 mm), trilobato e (sub)orizzontale, lievemente convesso, con estesa pelosità porporina scura fino a nerastra, con toni aranciati verso la base; macula blu bilobata, allungata in posizione basale e spesso solcata; lobi laterali spesso ripiegati in basso; cavità stigmatica a V, più larga che alta, biancastra; retro del labello rosso-arancio con bordi verdi-giallastri. Impollinata da Andrena morio e A. nigroaenea

Protologo di Jean Devillers-Terschuren e Pierre Devillers 1991:

⬆︎ After Delforge P., Devillers-Terschuren J. & Devillers P., 1991: Contributions taxonomiques et nomenclaturales aux Orchidées d’Europe (Orchidaceae).– Natural. Belges 72 (3): 100.
⬆︎ In copertina Ophrys eleonorae. Foto di Antonio Licheri, Provincia del Sud Sardegna 01-03-2019.

Ophrys lojaconoi

Caratteri distintivi rispetto alle altre Fuscae: pianta raramente più alta di 30 mm, fino a 10 fiori di taglia media; sepali 11 × 6 mm circa, petali 8 × 2 mm circa; labello (sub)orizzontale, dall’aspetto allungato (12-15 × 8-11 mm), con lobi laterali ridotti, ottusi e divaricati, e lobo mediano allungato e appena bilobo; macula indivisa, solitamente bluastra, lunga fino ai seni lobari; creste basali concolori alla macula o leggermente arrossate, separate dalle pareti della cavità stigmatica a V (4×1,5 mm); retro del labello verde-giallastro

Protologo di Pierre Delforge 1995:

⬆︎ After Delforge P., 1995: Ophrys lojaconoi P. Delforge, un nom approprié pour une espèce italienne du sous-groupe d’Ophrys fusca. – Natural. Belges (Orchid. 8) 76 (3): 289.
⬆︎ In copertina Ophrys lojaconoi, con retro labello a sx. Foto di Matteo Perilli, Provincia di Foggia 22-01-2013.