In una sua sintesi sullo stato delle ricerche sulle Fuciflorae/Holosericeae a fiori piccoli e tardivi del Centro-sud Italia, Delforge (2000), oltre a descrivere Ophrys posidonia nel Cilento, si soffermò su popolazioni molisane-abruzzesi e del Basso Lazio, in parte già osservate pochi anni prima dai Daiss e da Paulus, con caratteristiche intermedie fra O. tetraloniae e O. posidonia. Questi esemplari, spesso sintopici con le altre entità qui citate della ser. Holosericeae, incluse O. apulica e O. gracilis, non avevano epiteti di riferimento se non i due esemplari raccolti sui monti Lepini e conservati dell'Erbario Rolli, che erano stati descritti in modo non corretto da Cortesi (1910) come Ophrys serotina, ma sui quali lo stesso Cortesi esprimeva dubbi che si trattasse di semplici forme tardive di O. fuciflora. Questo epiteto in genere è stato anche considerato in sinonimia di O. tetraloniae oppure O. posidonia (o anche O. holosericea), ma Paulus (2000) lo ha usato per ridefinire una nuova specie, Ophrys serotina Rolli ex Paulus [Ber. Arbeitskrs. Heim. 17 (2): 23-24 (2000)], distinguendolo sia da O. tetraloniae che dalla O. elatior della valle del Reno (oltre che da O. holosericea), avendo individuato 4 differenti impollinatori specifici in ognuno di questi 4 taxa (☞ Sinonimi). Il problema è che Paulus ha osservato l'impollinatore di O. serotina in Istria e non nel Lazio, e che la lacunosa e non corretta descrizione di questi esemplari istriani solleva molti dubbi sull'identificazione degli stessi con la O. serotina di Cortesi nel Lazio, che quindi non deve essere considerata suo sinonimo, come fa Delforge (2016), per il quale O. serotina sensu Paulus è la specie del Centro-Italia, con ☞ Ophrys pinguis in sinonimia! Più giustificabile parrebbe la sinonimia degli esemplari laziali di Cortesi con O. tetraloniae (a parte i fiori più grandi), ma soprattutto con ☞ Ophrys brachyotus (al momento del tutto ipotetica per l'incertezza della posizione tassonomica di questa). Anche Demange (2011: 221-223), auspicando una nuova descrizione corretta e completa della O. serotina centro-italica di Cortesi con un nuovo neotipo, la indicò intanto come specie di riferimento del ‘groupe Ophrys serotina’ con O. untchjii, O. medea, O. tetraloniae, O. brachyotes (sic) e forme intermedie a queste ultime due entità. Va tenuta sempre presente la forte variabilità dei taxa di questo raggruppamento, la frequenza in O. serotina di caratteri intermedi tra O. tetraloniae e O. posidonia, e qualcuno anche verso forme più tipiche di O. holosericea (tepali a colori rosa anche acceso) o addirittura verso O. scolopax (forme labellari vagamente subtrilobo-scolopaxoidi), o anche il labello di taglia più media che piccola, la pelosità latero-distale attenuata, la macula spesso circondata da una fascia chiara che ricorda vagamente quella di O. candica.
Bibliografia citata:
> CORTESI F., 1910: Studi critici sulle Orchidacee romane. – Ann. Bot. (Roma) 8: 212-213.
> DELFORGE P., 2000: Remarques sur les Ophrys fuciflora tardifs d’Italie péninsulaire méridionale et description d’Ophrys posidonia sp.nova. – Natural. Belges 81 (Orchid. 13): 157-185.
> DELFORGE P., 2016: Orchidées d'Europe, d'Afrique du Nord et du Proche-Orient. 4° éd., Delachaux et Niestlé, Paris (F).
> DEMANGE M., 2000: Contribution à la connaissance du complexe d'Ophrys fuciflora (F.W. Schmidt) Moench en France et en Italie (2e pt). – L’Orchidophile 190: 213-223.
> PAULUS H.F., 2000: Zur bestäubungsbiologie einiger Ophrys-arten Istriens (Kroatien) mit einer Beschreibung von Ophrys serotina Rolli ex Paulus spec. nov. aus der Ophrys holosericea-Artengruppe (Orchidaceae und Insecta, Apoidea). – Ber. Arbeitskrs. Heim. Orch. 17 (2): 4-33.