Epipactis autumnalis

Pianta singola o raramente cespitosa, alta (8) 25-40 (70) cm, con fusto eretto, violaceo e glabro in basso, verde-grigiastro e discretamente peloso in alto; foglie (1) 2-3 (5) più o meno spiralate, verdi scure in zone esposte alla luce, più chiare in ambiente ombroso, da ovate a oblunghe (2,8-7 × 2,2-6 cm), ottuse, a margini lievemente ondulati; brattee lanceolate, le prime in basso di larghezza irregolare.
Infiorescenza lassa, tendenzialmente unilaterale, portante 2-30 fiori autogami, prima suborizzontali poi penduli, sempre bene aperti. Tepali ovato-lanceolati, sepali 9 × 4,5 mm, verdi con sfumature più chiare, petali 8 × 4,2 mm, biancastri, raramente rosei. Labello con giunzione ipo-epichilo larga; ipochilo a coppa (4 × 4 mm), nettarifero, esternamente bianco-verdastro, brunastro sul fondo; epichilo cordato o triangolare (3,4 × 3,4 mm), da bianco a verdastro, raramente sfumato di rosa; callosità basali poco pronunciate, verdi, di rado sfumate di rosa; colonna robusta, verde-biancastra; antera tozza brevemente peduncolata; clinandrio sviluppato; staminodi poco sviluppati; viscidio rudimentale e mai funzionante; pollinii incoerenti; stigma verdastro, incavato, a estremità laterali arrotondate; ovario verde, affusolato; pedicello arrossato lungo 4-6 mm. Fioritura estivo-autunnale.
Protologo di Daniele Doro 2007:



Epipactis bugacensis

Pianta alta 15-35(45) cm, spesso cespitosa, con scapo sottile, di color verde chiaro (gracile se in vegetazione folta), con peluria densa e lunga in alto; 3-4(5) foglie mediane verdi-giallognole, più o meno distiche, leggermente ascendenti o orizzontali, da ellittiche a strettamente lanceolate (3,5-6,5 × 1,8-3,6 cm), in alto bratteiformi; brattee inferiori strette e allungate.
Infiorescenza lassa, con 25-30 fiori piccoli, poco aperti, verdastri pallidi, orizzontali o penduli, autogami e a volte cleistogami, forse anche occasionalmente allogami a inizio fioritura.
Sepali verdi all’esterno, verde-giallastri all’interno; petali più chiari, talvolta a leggerissime sfumature rosee. Labello con giunzione ipo-epichilo stretta e corta; ipochilo nettarifero, poco profondo e piuttosto allungato, verde-biancastro all’esterno, bruno più o meno scuro sul fondo; epichilo triangolare o cordato 3,5-5 × 3,5-5 mm), spesso ad apice ripiegato all’indietro, bianco-verdastro sfumato di rosa, con callosità roseo-violacee non molto sviluppate; colonna tozza; antera più o meno peduncolata, clinandrio sviluppato e incavato, staminodi spessi, viscidio presente ma efficace solo a inizio antesi; pollinii granulosi e sfarinantesi sullo stimma incavato, in basso arrotondato e sporgente; ovario affusolato e leggermente pubescente; pedicello allungato verde chiaro, con base a sfumature bronzee.

Epipactis calabrica

Pianta di taglia medio-piccola, alta (16)20-35(48) cm, a scapo eretto, leggermente sinuoso, verde, poco tomentoso in basso, di più verso l’alto; 2-7 foglie verdi, le più grandi (largamente) ovate (2,5-7 × 1,3-3,5 cm), le inferiori a volte con sfumature violacee, le superiori lanceolate e acuminate; la base ridotta a una squama lungamente guainante; brattee lanceolate, orizzontali, in basso più o meno lunghe come i fiori (fino a 4 cm). Infiorescenza corta e abbastanza lassa, subunilaterale, con 8-16(30) fiori di media taglia, autogami (quasi chiusi o cleistogami), raramente semiaperti e campanulati, suborizzontali o leggermente penduli. Tepali ovati e acuminati; sepali verdi (10 × 4 mm), petali 9 × 4 mm, verdi-biancastri con sfumature rosee, soprattutto al centro. Labello con giunzione ipo-epichilo larga e piana, con un ampio colletto; ipochilo a coppa (4 × 4 mm), nettarifero, esternamente da verde a rosato, rosso-brunastro sul fondo; epichilo largamente triangolare (3-4 × 3-5 mm), bianco e roseo, a volte rossastro, con parte apicale acuminata e ripiegata all’indietro, con callosità basali abbastanza sviluppate spesso divise in tre parti, rosee e più intensamente colorate rispetto all’epichilo; clinandrio e rostello bene sviluppati; viscidio presente ma inefficace; antera peduncolata, pollinii friabili, talvolta compatti, sovrastanti lo stimma rettangolare; ovario verde, allungato e sottile, leggermente pubescente, con breve pedicello verde, arrossato soprattutto alla base.
Protologo di Uwe Grabner, Stefan Hertel e
Helmut Presser 2014:



Epipactis caramolica

Pianta di media taglia, alta 20-30(50) cm, con scapo robusto, diritto, a volte leggermente sinuoso, verde, più chiaro, tenuemente violaceo e poco pubescente alla base, con pubescenza biancastra in alto. Verso la base di solito 1 foglia orbicolare a base guainante, 3-4 cauline intermedie largamente ovate (la più grande 5,7 × 4,8 cm), acute, di color verde scuro (le inferiori a volte a base violacea), suborizzontali, con estremità di solito rivolte verso il basso, generalmente scanalate, con bordi leggermente ondulati; brattee (largamente) lanceolate, quelle inferiori più lunghe dei fiori (5 × 2,5 cm). Infiorescenza piuttosto densa, con (6)10-38 fiori di media taglia solitamente autogami, da orizzontali a penduli, normalmente semiaperti, campanulati. Tepali ovati e acuti, sepali verde-giallastri, spesso violacei nella metà basale, i laterali 7,5-12 × 4,5-6 mm, i petali 7-11 × 4-6 mm, verde-biancastri sfumati di rosa verso i bordi. Labello con giunzione ipo-epichilo piuttosto larga e a V profonda, con ampio colletto; ipochilo emisferico (4,5 × 4,5 mm), contenente poco nettare, profondo, bruno-verdastro chiaro all’esterno e rosso-bruno internamente; epichilo bianco-verdastro, sfumato di rosa, triangolare, più largo dell’ipochilo (5-6 × 4-5,5 mm), ad apice acuto e disteso in avanti; callosità variamente sviluppate con costola centrale più evidente roseo-violacea. Clinandrio e rostello ben sviluppati, viscidio presente a inizio antesi ma inefficace; stigma da rettangolare a ovato; antera brevemente peduncolata, con pollinii curvati sullo stigma e compatti solo all’apertura del fiore; ovario breve, verde-pallido con nervature prominenti, glabro, lungo come i fiori, con pedicello verde piuttosto corto.
Protologo di Stefan Hertel & Helmut Presser 2022:


Epipactis collaris

Pianta di taglia medio-piccola, alta (15)20-35(50) cm, con scapo verde, eretto (a volte leggermente flessuoso), pubescente in alto e debolmente verso la base; 3-4 foglie verdi, suborizzontali, largamente lanceolate, acuminate, la più grande 7-12 × 3-4 cm; brattee lanceolate, quella inferiore più lunga dei fiori (2-3,5 cm). Infiorescenza lassa e piuttosto corta, con 5-15(25) fiori autogami, piccoli, suborizzontali o più o meno penduli, di solito aperti. Tepali (strettamente) ovati e acuminati; sepali verdi, i laterali 8-9 × 4 mm; petali 8 × 3,5-4 mm, verdi-biancastri, con sfumature rosate verso il margine che irradiano verso il centro. Labello con giunzione ipo-epichilo a V, allargata in un colletto (molto) ampio e piano; ipochilo a coppa, 4 × 4,5 mm, ad apertura da orbicolare a ovata, poco nettarifero, con bordi decisamente svasati, esternamente verde-biancastro, rosso-brunastro all’interno; epichilo largamente triangolare (2-3 × 3-4 mm), ad apice ottuso e spesso ripiegato verso il basso, bianco, spesso sfumato di rosa, così come le callosità basali spesso piatte e più o meno rugose, spesso contrastanti con la parte centrale (solcata) bruno-rossastra scura; clinandrio e rostello poco sviluppati; viscidio presente ma non efficace; pollinii gonfi e friabili sovrastanti lo stigma rettangolare, compatti solo a inizio fioritura; ovario verde, allungato e sottile, glabro, con pedicello da verde a bronzeo; spesso il labello verso fine fioritura diventa completamente roseo.



Epipactis cordigera

Pianta di taglia medio-piccola, alta (10)15-35(50) cm, con scapo verde, dritto o angoloso, raramente con sfumature violacee alla base, debolmente pubescente in basso, più densamente in alto; prime foglie in basso (1-2) piccole e orbicolari a base lungamente guainante, più in alto (2)3-4(6) foglie grandi, da largamente lanceolate a ovate (6-12 × 1,5-4,5 cm), acute e a margini ondulati; brattee lanceolate, orizzontali, le inferiori molto più lunghe dei fiori (2,5-7 × 0,5-1,7 cm). Infiorescenza da lassa a densa, con 5-25 fiori di taglia media, autogami. Tepali strettamente ovati, acuti e verdastri; sepali 6-11 × 3-5 mm, verdi scuri soprattutto all’esterno; petali più corti (6-9 × 3-5 mm) e più chiari, a volte sfumati di rosa con linea mediana da verde a brunastra; labello con giunzione ipo-epichilo a U allargata, con ampio colletto; ipochilo emisferico (3-4,5 × 3-5 mm), profondo e contenente poco nettare, verde-biancastro all’esterno, rosso-brunastro internamente; epichilo (3-5 × 3-5 mm), separato dall’ipochilo da una profonda incisura trasversale, chiaramente ripiegato alla base, largamente cordiforme, ad apice non o debolmente rivolto all’indietro, di solito bianco-verdastro, con callosità basali ben pronunciate, a contorno cordato, separate da un profondo solco a V, biancastre, rosee, violacee o brunastre; clinandrio e rostello sviluppati; viscidio presente ma inefficace; pollinii compatti a inizio antesi, ma presto incoerenti; stigma da rettangolare a ovato, appena incavato; antera brevemente peduncolata; ovario glabro, verde scuro, con pedicello verde, violaceo o bronzeo.
Protologo di Stefan Hertel e Helmut Presser 2019:



Epipactis etrusca

Pianta di taglia medio-piccola, tra 15 e 30(40) cm di altezza, con scapo verde, quasi sempre singolo, leggermente sinuoso, coriaceo alla base, inguainata da una squama leggermente violacea, poco tomentoso in basso, di più a partire dalla prima foglia inferiore verso l’alto; 4-5 foglie di color verde scuro, le più grandi da ovate a largamente ovate (7 × 0,8-2 cm), le inferiori ovato-lanceolate, le superiori lineari-lanceolate fino a bratteiformi; brattea inferiore più lunga del fiore (da 2-3 a 6 cm), le superiori più corte. Infiorescenza corta, da lassa a densa, subunilaterale, con 6-10(25) fiori piccoli, verde-giallognoli, autogami, poco aperti (spesso cleistogami), suberetti (perpendicolari allo scapo). Tepali giallo-verdastri, ovato-lanceolati e acuminati; sepali 8-9 × 4 mm, verdi, carenati e con linea centrale più marcata; petali appena più corti (6-7 × 4 mm) e meno acuti, più chiari e sfumati di rosa. Labello con giunzione ipo-epichilo a forma di U più o meno larga, con ampio colletto; ipochilo a coppa (4 × 4 mm), poco nettarifero, verde esternamente, fucsia-porpora sul fondo; epichilo cordiforme, più largo che lungo (3 × 4 mm), leggermente sfrangiato, spesso con parte apicale ottusa, quasi piatta, biancastro con sfumature rosee ±intense, con callosità basali poco sviluppate più scure (rossastre); punti staminodiali divergenti, viscidio piccolo e inefficace; pollinii sporgenti sullo stimma e pulverulenti; ovario piriforme, tomentoso, con breve pedicello violaceo.
Protologo di Helmut Presser e Stefan Hertel 2014:



Epipactis exilis

Piante singole, alte 10-45(60) cm, con scapo esile, glabro alla base e con scarsa peluria in alto, di colore verde scuro come le foglie; 4-6 foglie cauline, le mediane (2,4-6,5 × 0,8-3,3 cm), situate piuttosto in alto sullo scapo, spiralate, patenti, da ovate a ovato-lanceolate, acute, le superiori lanceolate e spesso falciformi; brattea inferiore più lunga del fiore (2,8-3,5 cm), le altre via via decrescenti. Infiorescenza lassa, unilaterale, portante 3-15 fiori autogami, assai piccoli, di color verde chiaro, da campanulati a bene aperti, talvolta anche cleistogami, da patenti a penduli. Sepali ovato-lanceolati (7,5-10 × 3-4,5 mm), verdastri; petali simili e leggermente più chiari, talvolta con lievissime sfumature rosate e ad apice riflesso. Labello piccolo (lungo 7-8,5 mm) con giunzione ipo-epichilo a V stretta; ipochilo a coppa, poco nettarifero, verde-olivaceo e lucente all’interno; epichilo da cordiforme a subtriangolare (3-4,5 × 3-5 mm), bianco-verdastro, con callosità importanti, profondamente rugose, spesso sfumate di rosa e divise da un solco profondo; colonna biancastra; antera stretta e allungata, da subsessile a brevemente peduncolata; clinandrio e staminodi poco sviluppati; viscidio inefficace; masserelle polliniche polverulente; stigma incavato con estremità arrotondate; ovario glabro, fusiforme e allungato fino a 15 mm; pedicello arcuato, di colore verde tenue. Numero cromosomico 2n = 40.
Nome di rimpiazzo di Pierre Delforge 2004:


Epipactis fageticola

Pianta da esile a piuttosto robusta, in genere singola, scapo alto 15-40(55) cm, a volte rosato in basso, verde-biancastro, glabro (leggermente peloso a livello dell’infiorescenza); 3-6 foglie verdi chiare o verde-giallastre (un po’ più scure dello scapo), lucenti, tenere, tendenzialmente distiche, da lanceolate a subovate (3,5-7 × 1,2-4 cm), patenti e leggermente arcuate, lunghe circa quanto gli internodi, a margini blandamente ondulati e muniti di dentelli ialini piuttosto lunghi; la prima foglia in basso posta a una certa altezza dal suolo (fino a 25 cm); brattee inferiori piuttosto lunghe, gradualmente decrescenti verso l’alto, mai più corte dei fiori. Infiorescenza lassa, prevalentemente unilaterale, portante 5-25(35) fiori di medie dimensioni, autogami, penduli, campanulati, da aperti a parzialmente chiusi (fino a cleistogami). Tepali ovato-lanceolati, allungati e acuminati, i sepali carenati e di color verde chiaro (9 × 3 mm), i petali subuguali, verde-biancastri. Labello con giunzione ipo-epichilo assai larga; ipochilo a coppa, nettarifero, verde all’interno; epichilo cordato arrotondato, lungo in media 8 mm, bianco sfumato di verde sui margini, con apice acuto rivolto all’indietro, con callosità basali pronunciate, bene evidenti e non rugose; colonna corta e tozza; antera giallastra e peduncolata; clinandrio più o meno sviluppato; rostello presente; viscidio presente, ma inefficace; pollinii poco coesi, rapidamente polverulenti; stigma rettangolare; ovario verde, glabro, con pedicello verde-giallognolo. Numero cromosomico 2n = 36, 40.
Nota descrittiva su esemplari iberici di Epipactis fageticola (2011):


Epipactis garganica

Pianta di taglia medio-piccola, alta 15-35 cm, con scapo e foglie verdi, eretto o leggermente sinuoso, lievemente pubescente alla base, più densamente in alto; prime foglie in basso (1-2) a base lungamente guainante, le altre 2-4(5) tendenzialmente distiche, (largamente) lanceolate, la più grande 7 × 3 cm, acute e con bordi non ondulati o quasi, orizzontali, ad apice ricadente; brattee lanceolate, orizzontali, le inferiori più lunghe dei fiori. Infiorescenza lassa e pauciflora, in genere unilaterale, con 2-11 fiori di media taglia, verdastri, autogami, spesso cleistogami, da bene aperti a quasi chiusi, orizzontali o penduli. Tepali strettamente ovati e acuti; sepali di color verde chiaro, 11 × 5 mm; petali più chiari, a volte sfumati di rosa sul margine, 9×5 mm. Labello con giunzione ipo-epichilo a forma di U abbastanza larga con ampio colletto restringentesi verso la base dell’ipochilo; ipochilo a coppa profonda (4 × 4 mm), poco nettarifero, verdastro all’esterno e internamente verde-olivaceo talvolta con macchie brune sul fondo; epichilo largamente triangolare (3 × 4 mm), con apice spesso ribattuto, bianco, con callosità non molto pronunciate verdi chiare, a volte con leggere sfumature rosee; clinandrio e rostello sviluppati; viscidio presente ma inefficace; pollinii presto incoerenti; antera sovrastante lo stimma ovale o rettangolare e lievemente incavato; ovario con peluria biancastra e pedicello verde.
Protologo di Helmut Presser e Stefan Hertel 2019:


