Ophrys dinarica

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Ophrys holosericea:
pianta robusta (alta fino a 50 cm), con 4-10 fiori grandi; sepali simili a O. appennina, petali triangolari e auricolati, 3,2-5 × 1,5-3 mm, lunghi 1/3 dei sepali e con toni più scuri; labello tipicamente bombato al centro, da obovoide a trapezoidale, a volte quasi subgloboso o anforoide (12-15 × 10-18 mm), spesso con bordi leggermente rivolti in avanti, talvolta ripiegati all’indietro fino ad assumere un aspetto scolopaxoide; pelosità submarginale di color bruno scuro, densa ma più corta, chiara e rossastra nella parte centro-distale, bordo spesso glabro; gibbe divergenti, subacute e robuste (lunghe 3-7 mm); macula grande e con disegni molto complicati con bordature giallastre, a volte molto frammentata; apicolo grosso, eretto, da 3- a 7-dentato; cavità stigmatica bassa e larga, molto scura come il campo basale, quest’ultimo talvolta diviso in due ovali bordati di chiaro; pseudo-occhi olivastri. 

Protologo di Radovan Kranjčev e Pierre Delforge 2004:

Ophrys gracilis

Caratteri essenziali e distintivi rispetto a Ophrys holosericea:
pianta gracile e slanciata (alta fino a 30-40 cm), infiorescenza lassa con 4-10 fiori piccoli; tepali rosati da chiari a porporini, raramente bianchi, mai verdi, i sepali ovato-arrotondati (lunghi 9-13,5 mm), petali triangolari cortissimi e divergenti (lunghi 1,2-4 mm, appena 1/5-1/4 dei sepali); labello globoso, piccolo in rapporto ai sepali (lungo 7-11 mm),con bordi non incurvati, quadrangolare-arrotondato (non trapezoide), bruno scuro, tendente al rosso verso il centro, vellutato con pubescenza chiara alla base; gibbe appena accennatemacula estesa (fino a 2/3 del labello), non molto elaborata; apicolo non molto grosso, di solito pluridentato e con un piccolo peduncolo a volte con ciuffo di peli intorno; cavità stigmatica larga e bassa con pseudo-occhi piccoli, lucenti, bruno-verdastri. Impollinata da Eucera clypeata.

Protologo di Othmar ed Edeltraud Danesch 1972-1973:

Ophrys ingrassiae

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys celiensis:
4-6 fiori più piccoli (medie dimensioni). Tepali da biancastri a rosei fino a verdastri, i sepali con leggera nervatura verde, anche i petali più piccoli (fino a 2×1 mm). Labello più ridotto, fortemente convesso per cui appare quasi quadrato (circa 9×10 mm: le misure nel protologo sono esagerate); macula in genere a forma di H, da semplice a elaborata; apicolo solitamente tridentato.

Protologo di Teodoro Dura, Alessio Turco, Roberto Gennaio e
Piero Medagli 2011 (Ophrys oxyrrhynchos subsp. ingrassiae):

Ophrys lacaitae

Pianta slanciata, con scapo flessuoso alto fino a 40 cm e brattee più lunghe dei fiori; infiorescenza densa con 3-10 fiori grandi. Sepali oblungo-lanceolati (11,5-14 × 5-6,5 mm), piani o leggermente concavi, solitamente verde-biancastri,raramente bianchi o rosei; petali molto piccoli (1,5-3 × 1,5-3 mm, 1/5 dei sepali), triangolari, auricolati, biancastri con sfumature rosate soprattutto alla base. Labello molto ampio (11-14 × 14-18,5 mm), a losanga o trapezoidale, disteso ma con piegatura basale e parte distale rialzata al centro e ai bordi laterali; quasi interamente di color giallo zolfo, rosso-brunastro solo nella parte basale intorno alla macula ridotta e semplice, grigio-bluastra o violacea, delimitata da linee chiare; gibbosità appena accennate; fitta pelosità chiara distribuita soprattutto nella parte latero-basale; apicolo molto grande, giallo, eretto; campo basale molto piccolo, bruno scuro; cavità stigmatica strozzata, piccola e marrone scura, pseudo-occhi oblunghi e nerastri; ginostemio a rostro corto e acuminato, ad angolo acuto col labello. Impollinata dall’imenottero Eucera eucnemidea

Protologo di Michele Lojacono Pojero 1908:

Ophrys lorenae

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys holosericea:
pianta gracile (alta fino 30 cm), con 3-6 fiori medio-piccoli; tepali da biancastri a rosa pallido o vivo, i sepali 10-14 × 6-8 mm, i petali triangolari lunghi fino a 3-6 mm, poco meno della metà dei sepali e a toni più intensi; labello più stretto (10-12,5 × 11-14 mm), subquadrato ma spesso convesso (tanto da apparire quasi scolopaxoide), con  gibbe pronunciate e dirette in avanti; apicolo grosso, eretto e multidentato, giallastro; macula grande rispetto al labello, con disegno elaborato ma non complesso e bordi gialli che orlano anche il campo basale marrone e la cavità stigmatica più larga che alta, barrata da una linea bruno-rossastra; pseudo-occhi verdastri. 

Protologo di Eugenio De Martino e Nicola Centurione 2002 (Ophrys fuciflora subsp. lorenae):

Ophrys oxyrrhynchos

Pianta slanciata, non molto alta (fino a 30 cm), con 4-8 fiori grandi. Sepali solitamente verdi, talvolta a sfumature roseo-violacee più o meno intense, raramente bianco-rosei, ovato-oblunghi (11-15 × 5-8 mm, i laterali spesso largamente triangolari); petali molto corti (1,5-3,5 × 2-3 mm, meno di 1/3 dei sepali), triangolari auricolati, vellutati, verdi come i sepali o anche giallo-arrossati. Labello grande, molto allargato nella parte distale (9,5-12 × 14-18 mm), a forma vagamente trapezoidale, bruno-castano più o meno scuro, leggermente convesso e con pelosità marginale lunga e piuttosto chiara nella metà basale, progressivamente concavo e più vellutato con bordi rialzati nella metà distale, spesso bordata da una fascia chiara (aranciata o giallastra); gibbe arrotondate poco evidenti; macula estesa fino alla parte centrale del labello, a disegno variabilissimo, spesso a forma di X elaborata, rossastra o violacea e tipicamente circondata da una fascia biancastra, a volte ampia; apicolo enorme, da mono- a quadridentato, rivolto più o meno decisamente verso l’alto; campo basale rosso o bruno-rossastro, più chiaro della cavità stigmatica relativamente larga e bassa; ginostemio a rostro lungo e acuto.

Descrizione di Agostino Todaro 1842
(Arachnites oxyrrhynchos):

⬆︎ In copertina Ophrys oxyrrhynchos. Foto di Giuseppe Ardagna, Provincia di Ragusa 28-04-2022.

Ophrys paolina

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys holosericea:
pianta piccola (alta fino a 25 cm), con 2-6 fiori medio-granditepali rosei, mai prevalentemente verdi, sepali con nervatura verdastra, 15 × 7 mm, i petali 5 × 2 mm, circa 1/3 dei sepali; labello grande, subquadrato (fino a 18 × 18 mm) con bordi rivolti in avanti nella parte distale ma nel complesso quasi piano; gibbe poco prominenti; macula basale grande e piuttosto semplice; apicolo grosso, eretto e tricuspidato; cavità stigmatica larga e bassa, barrata con linea bruno-rossastra; pseudo-occhi grandi e verdastri. 

Protologo di Virgilio Liverani e Rolando Romolini 2010

(Ophrys holosericea subsp. paolina):

Ophrys parvimaculata  

Pianta slanciata e abbastanza robusta (oltre i 30 cm di altezza), infiorescenza con 2-7 fiori medio-grandi. Tepali biancastri o verdastri, a volte con sfumature rosee, i sepali oblunghi-lanceolati (12-15,5 × 6,5-8,5 mm), i petali strettamente triangolari-lanceolati (4-7 × 2-4 mm), concolori o più giallastri. Labello ampio, da trapezoidale a suborbicolare (10-15 × 13-19 mm), da convesso a subgloboso, bruno-rossiccio; densa pelosità marginale in prevalenza fulva; gibbosità piccole ma evidenti, con lunga pelosità esterna e peluria più corta e rada nella faccia interna; macula in posizione basale, ridotta e semplice a forma di H grossolana, di rado più elaborata, di colore bruno scuro con bordo chiaro; campo basale bruno-verdastro, ampio e ben delimitato dalla macula, cavità stigmatica larga e bassa con pseudo-occhi rotondi o ellittici; apicolo evidente ma non troppo grosso, giallastro, rivolto in alto o in avanti obliquamente. Impollinata da Eucera nigrescens

Protologo di Othmar ed Edeltraud Danesch 1970
(Ophrys fuciflora subsp. parvimaculata):

Ophrys peucetiae

Caratteri distintivi rispetto a Ophrys parvimaculata, cui somiglia molto: pianta in genere più piccola ma con fiori mediamente un po’ più grandio, tepali verdi con sfumature rosate o anche rosa intenso, specialmente i petali, che hanno colori più vivi e a volte diversi rispetto ai sepali, questi ultimi 12-15 × 6-8 mm, i petali 4-7×2-4 mm; labello che appare meno allungato (10-14 × 13-19 mm), convesso e subquadro, pelosità submarginale bruna-rossastra; con gibbosità più prominenti (anche di O. parvimaculata), macula con motivi più elaborati (come O. apulica); apicolo variabile, da piccolo e triangolare a grosso e tridentato.

Protologo di Lorenzo Lozito, Saverio D’Emerico,
Piero Medagli e Alessio Turco 2012:

Ophrys pinguis

Caratteri essenziali distintivi rispetto a Ophrys holosericea:
pianta robusta, può superare i 40 cm di altezza; infiorescenza lassa con 5-9 fiori medio-grandi; tepali da biancastri a rosei fino a rossastri, i sepali 8-13 × 4,5 mm, i petali ravvicinati (quasi uniti) alla base, triangolari (fino a 5 × 3,5 mm, lunghi poco più di 1/3 dei sepali), con bordi ciliati; labello trapeziforme-arrotondato (10-14 × 11-15 mm), convesso e subgloboso, marrone-rossastro, con gibbe poco sviluppate, dirette in avanti; macula in posizione basale, con disegno semplice e bordato di giallo; apicolo grosso, inserito in una profonda incisura; cavità stigmatica larga e bassa, scura; campo basale ampio, verde-oro-aranciato

Protologo di Rolando Romolini e Romieg Soca 2011: