Serapias vomeracea

(Burm.f.) Briq. 1910. Prodr. Fl. Corse 1: 378-379.
Albero tassonomico:
Nome Italiano:
Serapide maggiore
Etimologia:
Per la forma a vomere dell'epichilo.
Basionimo:

Orchis vomeracea Burm.f. 1770. Nova Acta Phys.-Med. Acad. Caes. Leop.-Carol. Nat. cur. 4 (Append.): 237.

Sinonimi:

Homotypic Names:
Serapiastrum vomeraceum (Burm.f.) Schinz & Thell. 1913
Serapias vomeracea f. stenopetala Vierh. 1916, not validly publ.
Serapias cordigera subsp. vomeracea (Burm.f.) H. Sund. 1980
Heterotypic Synonyms:
Orchis lingua All. 1785, nom. illeg.
Serapias hirsuta Lapeyr. 1813
Serapias lancifera St.-Amans 1821
Serapias vomeracea lusus heldreichii Soó 1927
Serapias orientalis var. cordigeroides E. Nelson 1968
Serapias vomeracea var. cordigeroides (E. Nelson) N.R. Campb. & A.K. Campb. 1986
Serapias vomeracea subsp. flava Balayer  1986

Varianti presenti in Italia:

Serapias vomeracea var. longipetala (Ten.) Kreutz 2006. Die Orchidee 57: 104.
Bas.: Helleborine longipetala Ten. 1811. Fl. Neap. Prod.: 53.
Etym.: i 'petali lunghi' sono riferiti all'epichilo stretto, che pare più allungato.
Syn. (Homotypic Names):
Serapiastrum longipetalum (Ten.) A.A. Eaton 1908
Serapias vomeracea subsp. longipetala (Ten.) H. Baumann & Künkele 1989
(Heterotypic Synonyms):
Serapias cordigera var. longipetala Bertol. 1804
Helleborine pseudocordigera Sebast. 1813
Serapias pseudocordigera (Sebast.) Moric. 1820
Serapias longipetala subsp. pallidiflora (Tod. ex Lojac.) Arcang. 1882
Lonchitis longipetala Bubani 1901

Descrizione

Pianta robusta alta fino a 60 cm, con scapo eretto, a volte con base rossastra, con 5-10 foglie lanceolate, leggermente arcuate, suberette, le inferiori lunghe 6-19 cm e a volte a base rossastra, le 1-2 superiori bratteiformi e rosso-brunastre; grandi brattee ovato-lanceolate (70 × 20 mm), superanti nettamente il casco e concolori a questo. Infiorescenza inizialmente compatta, poi sublassa e allungata, con 3-12 fiori grandi. Casco diretto obliquamente verso l’alto, all’interno bruno-rossiccio, all’esterno grigio-argento con vene longitudinali purporine, formato dai sepali lungamente coalescenti e un po’ carenati (18-31 × 5,5-8,5 mm), e dai petali poco più piccoli (19-27,5 × 4-10 mm), subulati con base orbicolare purpurea scura. Labello grande, lungo da 28 a 44 mm, a forma di vomere un po’ allargato, color rosso ruggine, rosso-brunastro o bruno-giallastro chiaro; ipochilo largamente reniforme (12-17 × 17-25 mm), con lobi laterali purpureo-nerastri, dalle spalle quasi orizzontali, racchiusi ±completamente nel casco; lamelle basali distanziate, subparallele o appena divergenti, porporine da chiare a scure; epichilo allungato, lanceolato, pendulo o ripiegato verso lo scapo, di rado rivolto leggermente in avanti (18-35 × 10-15 mm), nella var. longipetala ancora più stretto (fino a 9 mm); peloso dalla base al centro. Ovario verde chiaro, ginostemio rosso-brunastro, pollinii giallo-verdastri con sfumature violacee. 
Numero cromosomico 2n = 36.

Protologo di Nicolaas Laurens Burman 1770
(Orchis vomeracea):

Protologo di John Isaac Briquet
(Serapias vomeracea) 1910:

Protologo di Michele Tenore (Helleborine longipetala) 1811:

Osservazioni

Specie di riferimento della sect. Vomeraceae, di solito inconfondibile per la taglia e l’epichilo allungato ‘a vomere’. Nella parte centro-occidentale del suo areale (Spagna, Francia, Italia settentrionale e Sicilia) si presenta generalmente nelle forme tipiche, a epichilo più largo, mentre nella parte centro-orientale (Italia peninsulare, Grecia e Turchia) predominano le dimensioni leggermente ridotte e in particolare l’epichilo più stretto. Questa entità è stata a lungo considerata una sottospecie di S. vomeracea: Serapias vomeracea subsp. longipetala (Ten.) H. Baumann & Künkele 1989, rango oggi inaccettabile perché in Italia è largamente simpatrica e sintopica con il tipo, spesso indistinguibile per la presenza di individui intermedi. Fa eccezione la Puglia, dove le differenze sono più evidenti, come dimostrato dalla dettagliata analisi morfologica di Lumare et al. (2015), tanto da far pensare addirittura a due specie autonome. Ma valutando la situazione confusa nel resto d'Italia e considerando che per quasi tutti gli studiosi europei longipetala è un semplice morfotipo, se non addirittura un sinonimo di S. vomeracea, abbiamo ritenuto  il rango varietale come quello più realistico: Serapias vomeracea var. longipetala (Ten.) Kreutz 2006. Comunque, a parte la taglia in genere minore e l’epichilo più stretto, è difficile riconoscere differenze sostanziali costanti e significative.
Invece l’entità orientale S. vomeracea subsp. laxiflora è ormai da tempo accettata come specie, presente anche in Italia, come Serapias bergonii, mentre tra le non molte entità occidentali - nessuna presente in Italia - rilevano soprattutto la tardiva Serapias vomeracea subsp. guadarramica Kreutz 2011 e la più precoce Serapias perez-chiscanoi Acedo 1990, entrambe rare e localizzate in habitat umidi della Spagna interna. 

Bibliografia citata:
> LUMARE F., ROSSINI A., QUITADAMO G., GENNAIO R., MEDAGLI P. & ZUPO V., 2015: Caratteri morfologici distintivi di Serapias vomeracea subsp. longipetala (Orchidaceae) in Puglia. – GIROS Orch. Spont. Eur. 58 (2): 317-333.

 

 

fiore intero
particolare fiore

alterazioni morfologiche e cromatiche

Habitat

Incolti, bordi di strade e sentieri, garighe, macchia mediterranea, ampelodesmeti, prati magri e uliveti; indifferente al substrato.

distribuzione

Stenomediterranea con radiazioni fino all'Atlantico a ovest e al Caspio a est. In Italia non segnalata in Sardegna e Valle d'Aosta.

⬆︎ Areale di Serapias vomeracea s.l. (incl. archaeophytes). After Euro+Plant Databese URL:http://ww2.bgbm.org/EuroPlusMed/PTaxonDetail.asp?NameCache=Serapias%20vomeracea (access. 2022.05.20).

AG, AL, AN, AR, AT, AV, BA, BT, BL, BG, BI, BO, BS, CL, CB, CE, CT, CZ, CH, CO, CS, KR, CN, EN, FI, FG, FC, FR, GE, GO, GR, IM, IS, SP, AQ, LT, LE, LC, LI, LU, MC, MN, MS, MT, ME, MO, NA, PD, PA, PR, PG, PU, PE, PC, PI, PT, PN, PZ, PO, RG, RA, RC, RE, RI, RN, RM, SA, SV, SI, SR, SO, TE, TR, TO, TP, TN, TV, TS, UD, VA, VE, VB, VC, VR, VV, VI, VT

Distribuzione altimetrica

Fioritura

Nell'Italia meridionale e in Sicilia può iniziare a fiorire a partire dalla metà di Marzo, raramente si trova ancora in fiore in Giugno (in quota).

  • Gennaio
  • Febbraio
  • Marzo
  • Aprile
  • Maggio
  • Giugno
  • Luglio
  • Agosto
  • Settembre
  • Ottobre
  • Novembre
  • Dicembre